A Verona i Vinitaly sono quattro

Verona caput mundi dei vini. Da giovedì 6 a lunedì 10 aprile 40ª edizione di Vinitaly, cresciuto ancora rispetto al 2005 con i suoi 4.200 espositori da 25 Paesi e gli 80mila metri quadrati di superficie espositiva calpestabili da chi vorrà spendere 35 euro al giorno (30 euro se ci si iscrive su www.vinitaly.com). I 140mila buyer attesi da più di 100 nazioni avranno, come sempre, il loro bel da farei. Accanto ai pluri-blasonati nettari piemontesi, toscani e friulani, quest'anno c'è da segnalare la crescita della rappresentativa lombarda: gli stand di bollicine di Franciacorta, pinot neri e bonarde d'Oltrepò e sforzati di Valtellina faranno da vessillo alle 15mila eno-aziende attive su suolo lombardo. Presentando lo squadrone al Pirellone, l'assessore all'Agricoltura e vicepresidente regionale Viviana Beccalossi ne ha approfittato per assegnare la Spiga d'Oro 2006 all'enologo Casimiro Maule, presidente del Consorzio di Valtellina, i cui terrazzamenti vitati sono in lizza per ottenere la qualifica di patrimonio mondiale dell'Unesco. La kermesse scaligera scatena ormai un tale clamore mediatico che in un raggio di appena 50 km si sono moltiplicate le rassegne alternative. Villa Mattarana a San Michele Extra, casello di Verona est, sarà teatro il 6 e 7 aprile di Vini Veri, www.viniveri.net. Alla terza edizione, la manifestazione del gruppo guidato da Teobaldo Cappellano raggruppa 25 aziende (14 associate, 11 simpatizzanti) che hanno per missione «il ritorno alla ruralità responsabile». Biodinamica? Steineriani? Ufficialmente il gruppo non accetta etichette, ma di fatto la sua filosofia, e quella delle altre 65 aziende (da tutto il mondo) che saranno ospitate, si attiene a diktat che rifuggono tutto ciò che è lontanamente chimico. Angiolino Maule, transfuga proprio di Vini Veri, è invece promotore di un'altra rassegna biodinamica, VinNatur, che avrà luogo il 9 e 10 aprile a Monticello di Fara, Sarego-Vicenza, nelle sale di Villa Favorita, www.villafavorita.it. Settantacinque i produttori che interverranno: 38 sono francesi, 33 italiani, 4 sloveni.

Chiude la panoramica il forcone di Terre Ribelli /Critical Wine, www.criticalwine.org, progetto nato dall'incontro tra Luigi Veronelli e una serie di produttori sensibili ai problemi di terra e ambiente. Saranno in piazza Zagata, Verona est, dal 7 al 9 aprile.

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