Due anni di separazione non hanno portato al divorzio. «Mi dispiace se qualcuno resterà deluso, ma i rapporti sono ripresi e più forti di prima». Il papà dellEcopass e anche dei referendum sullambiente, dopo aver flirtato per mesi con ambientalisti, Pd, radicali e con il terzo polo, convincendo tutti che la via per migliorare la qualità della vita in città passa (anche) dalle proposte contenute nei cinque quesiti, è tornato al primo amore. Lex assessore alla Mobilità Edoardo Croci «licenziato» nel 2006 dal sindaco Letizia Moratti la sosterrà per il bis a Palazzo Marino con una lista civica. Si chiamerà «Progetto Milano migliore» e avrà 48 candidati, tutti scelti fuori dalla politica ma nella società civile. E ieri Croci al fianco del sindaco ha svelato che «le proposte contenute nei referendum, dal rafforzamento del teleriscaldamento al bike sharing e piste ciclabili a Ecopass non sono che la continuità ideale della rivoluzione avviata 5 anni fa dalla giunta Moratti», per questo è «convinto che il modo migliore in assoluto per portare avanti i progetti già avviati sulla vivibilità urbana è che sia ancora lei il sindaco di Milano». Di quella rivoluzione, ammette il sindaco, «Croci è stato sicuramente protagonista». Anche se il «licenziamento» nel 2008 arrivò dopo i continui paletti di Pdl e Lega sulle sue proposte anti-traffico e smog, dalle nuove isole pedonali, alla stretta sugli orari del carico e scarico, allestensione del ticket a nuove categorie di auto. Ma la Moratti assicura: «Prima di decidere per lapparentamento ho fatto unattenta analisti politica delle posizione di Pdl e Lega, e posso assicurare che se non fossi certa di potermi impegnare sul rafforzamento dei progetti ambientali non sarei qui». Lex assessore ribatte che «in una coalizione cè sempre qualche elemento di dibattito, ne inseriremo uno ulteriore. Quello che conta è la condivisone con il sindaco e il rapporto con i cittadini, che poi devono esprimere il voto. Il resto fa parte del gioco politico ma lascia il tempo che trova».
Pdl e Carroccio, che proprio due giorni fa hanno congelato ogni impegno elettorale su Ecopass fino allesito del referendum, nelle dichiarazioni ufficiali non riaprono polemiche sullex assessore ritrovato. Ma stando agli accordi con il sindaco, in caso di vittoria non dovrebbe comunque ritornare in giunta. «Il fatto che Croci abbia riconosciuto che il centrodestra sia la coalizione che può portare avanti i migliori progetti per lambiente è un segnale positivo - sottolinea il capogruppo del Pdl Giulio Gallera -, ed è evidente che aderisce a una politica che coniuga il miglioramento dellaria allattenzione per i cittadini che è stata perfettamente interpretata da De Corato, il miglior assessore al traffico degli ultimi anni». Più fredda la Lega che ha già annunciato una campagna per il «no» al referendum su Ecopass: «Il sindaco è libera di scegliersi i compagni di viaggio che ritiene - afferma il capogruppo Matteo Salvini -, ma a stabilire le azioni concrete per Milano saranno i cittadini con il loro voto. E se la Lega prenderà tanti voti, e ragionevolmente molti di più di Croci, alcune delle sue politiche come lestensione di Ecopass resteranno nel cassetto». Ambientalismo trasversale. Del comitato promotore, Croci sta con la Moratti, il radicale Marco Cappato e il verde Enrico Fedrighini sostengono il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, Carlo Montalbetti dellApi sta col terzo polo.
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