da Milano
La Federal Reserve, nonostante i ripetuti tagli dei tassi, non ce lha fatta, mentre i provvedimenti messi in atto dallamministrazione Bush si sono rivelati poco più che dei palliativi. È dunque una missione quasi impossibile quella che attende, il prossimo 29 gennaio a Londra, i leader di Inghilterra, Germania, Francia e Italia. Chiamati a trovare le contromisure adatte per contrastare la crisi dei mercati finanziari, innescata dal virus dei mutui subprime e poi propagatasi allintero settore del credito. Ieri sera, intanto, dopo una giornata relativamente tranquilla, i mercati Usa hanno chiuso sotto la pressione di forti vendite azionarie. Wall Street ha lasciato sul terreno l1,9% e il Nasdaq il 2,4%.
La riunione, alla quale potrebbe prender parte anche il numero uno della Commissione Ue, José Manuel Barroso, dà la misura di quanto la situazione sia delicata anche nel Vecchio continente, area che allesplodere delle turbolenze finanziarie si riteneva meno esposta rispetto agli Stati Uniti. Ma agli scossoni delle Borse si sono aggiunte le crescenti difficoltà delle famiglie, molte delle quali incapaci di onorare le rate dei mutui-casa. Recenti dati di Bankitalia hanno indicato che in un anno le sofferenze bancarie che fanno capo a nuclei familiari hanno raggiunto quota 11 miliardi di euro.
Un problema dunque avvertito anche in Italia, che inizialmente sembrava esclusa dal vertice. Nello scorso dicembre, infatti, il primo ministro inglese, Gordon Brown, aveva annunciato lintenzione di organizzare un incontro con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e con il Cancelliere tedesco, Angela Merkel. È stata proprio la Merkel a richiedere espressamente la presenza al summit dellItalia, in modo da riunire attorno allo stesso tavolo le quattro principali potenze economiche dellEuropa.
Per Romano Prodi, tuttavia, si pone un problema. Il giorno della trasferta londinese è lo stesso in cui il premier ha già in agenda un vertice italo-egiziano. «Si dovrà lavorare per consentire sia lo svolgimento della bilaterale italo-egiziana, sia la presenza di Prodi a Londra», ha spiegato il portavoce di Prodi, Silvio Sircana, ipotizzando il vertice romano per la mattina e larrivo del premier nella capitale britannica nel pomeriggio del 29.
Prima del vertice tra i quattro leader, il ministro britannico delle Finanze, Alistair Darling, intende effettuare un giro di ricognizione incontrando i colleghi di Italia, Francia e Germania, così da predisporre alcune misure preliminari da sottoporre allUe e successivamente al Fondo Monetario internazionale e al G7, che si riunirà il prossimo 9 febbraio a Tokio. «Quello che vogliamo fare è creare dei sistemi di allarme preventivo in modo da vedere con netto anticipo i problemi che sono sorti e hanno colpito gli Stati Uniti nella scorsa estate», ha spiegato Darling.
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