Un vertice in prefettura per «tagliare» le code

Soddisfazione, ma nessuna euforia fra le associazioni consumatori e utenti per quella che viene definita «la prima, importante vittoria su Gestline», la società incaricata dal Comune della riscossione dei tributi che è in queste settimane nell’occhio del ciclone. Nel frattempo, continuano le proteste per i disagi ai cittadini fermi ore ed ore in coda all’unico sportello di via D’Annunzio, in attesa di effettuare i pagamenti, nonché per i disservizi creati dalla mancata corrispondenza fra i versamenti a suo tempo regolarmente effettuati e il riscontro nella documentazione in possesso della Gestline. In ogni caso, gli organismi di tutela e difesa dei consumatori prendono atto - come sottolinea in particolare Furio Truzzi, presidente di Assoutenti - che «grazie anche all’intervento del prefetto Giuseppe Romano, dei difensori civici delle amministrazioni locali e del battage mediatico di quotidiani, radio e tv locali che si sono schierati a difesa dei cittadini, e dopo le lunghe polemiche dei giorni scorsi, finalmente qualcosa si sta muovendo con l’annuncio dell’apertura di nuove sedi decentrate su tutto il territorio cittadino e l’ampliamento della sede centrale di via D’Annunzio».
Ma tutto ciò, aggiunge Truzzi, non è ancora sufficiente a rendere efficiente e agevole per i cittadini il servizio di Gestline. Per questo motivo Assoutenti, in occasione dell’incontro in programma oggi, che si terrà alla presenza di Comune, Prefettura e responsabili della società di gestione del servizio di riscossione tributi, richiederà fra le altre cose «che gli uffici della sede centrale di via D’Annunzio prevedano una sorta di Sportello Unico con la presenza di incaricati degli enti impositori, in modo che i cittadini che hanno ricevuto le cosiddette cartelle pazze possano in una unica soluzione vedere risolto il proprio problema senza essere costretti a ulteriori code e spostamenti presso gli sportelli degli altri enti». Non basta: Assoutenti ritiene fondamentale che gli enti, in particolare il Comune, adottino una politica di maggiore flessibilità per quel che riguarda la questione rateizzazione. Come è stato del resto sottolineato anche dai difensori civici, allo stato attuale delle cose, il problema «può divenire in alcuni casi un incentivo all’usura per mancanza di soluzioni alternative». E proprio per sottolineare l’importanza di questo punto, Truzzi e Assoutenti hanno ritenuto utile rivolgersi anche all’assessore di Palazzo Tursi ai Servizi sociali, Paolo Veardo, affinché intervenga in prima persona nella questione. Oggi, intanto, anche Gestline annuncerà novità nello svolgimento del servizio, e ne darà comunicazione ufficiale in una conferenza stampa, al termine dell’incontro ospitato in prefettura fra tutti i soggetti interessati.

Sempre dalla parte degli utenti, annunciano nuove iniziative i responsabili dello sportello genovese di «Cittadinanza Attiva», Maria De Sogus e Daniele Tula, che hanno chiesto insieme alle Associazioni Assoutenti, Movimento del cittadino, Movimento Consumatori, Codacons, Unione nazionale consumatori e Casa del consumatore «un incontro urgente con i capigruppo e il presidente del consiglio comunale per evidenziare le problematiche connesse alla rateizzazione degli importi più onerosi che gravano sulle famiglie disagiate». Viene sollecitato inoltre un «incontro con i difensori civici e il Garante del contribuente per affrontare più compiutamente i problemi di informazione e trasparenza relativa all’ammissione delle cartelle».

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