Sport

Il vescovo pedala per i mondiali

Monsignor Danzi: «Un segno forte della Chiesa verso uno sport di sacrificio»

Pier Augusto Stagi

I Papa boys sono pronti a tifare per Damiano Cunego, Ivan Basso e Danilo Di Luca. Tra cinque anni questi tre potrebbero ambire ad una maglia iridata di campione del mondo che potrebbe avere la regia organizzativa della Santa Sede: se il governo mondiale del ciclismo lo vorrà. Dai meeting per i giovani, alle pedalate dell'amicizia: la Chiesa punta sui giovani e investe nello sport. In questo caso scommette forte sul ciclismo. Loreto e Castelfidardo si candidando a ospitare nel 2010 i campionati del mondo di ciclismo su strada, sia a cronometro che in linea, con il benestare della Chiesa cattolica, che ha ospitato ieri nella città dove sorge uno dei santuari mariani più famosi del mondo, la presentazione della candidatura. «Un segno forte - ha detto in una nota l'arcivescovo monsignor Giovanni Danzi, delegato Pontificio della Santa Sede -, a nuove modalità di comunione con realtà laiche ma veicolanti i valori dell'autodisciplina, dello spirito di cooperazione e del sacrificio». Danzi, impegnato a Roma, ha tenuto a spiegare le ragioni della sua assenza, sottolineando che «per una singolare coincidenza, la conferenza si è svolta lo stesso giorno in cui il cardinal Ruini ha avviato la causa di beatificazione e canonizzazione di Karol Wojtyla, il Papa che tanto ha amato lo sport e che ha saputo trovare codici di comunicazione universali e superare le divergenze culturali e religiose».
I mondiali nelle Marche, la terra che ha dato alla Chiesa Giovanni Maria Mastai Ferretti, Pio IX, nato a Senigallia nel 1792 e Papa dal 1848 per 32 anni, il più lungo pontificato della storia: cominciò a pensarci monsignor Angelo Comastri, oggi nella Santa Sede come Vicario generale del Santo Padre per la Città del Vaticano, e poi monsignor Gianni Danzi, classe '40, varesino di nascita (è di Viggiù), con una grande passione per lo sport e per il ciclismo in particolare. A queste due figure spetta il grande merito di questa candidatura, oltre che ad un giovin signore che ha passato gli ottanta, nativo di Osimo, che ha fatto fortuna in America, e che ha il merito di aver lanciato il ciclismo negli States: Fred Mengoni. «A me piacciono le sfide complicate e provarci è l'unico modo per poter arrivare allo scopo», ha detto il mentore di Greg Lemond. Per le prove in linea è stato elaborato un circuito (16,4 Km) assai tecnico. Il percorso tocca le due città artefici della candidatura. A Loreto ci saranno partenza e arrivo.

Lo Sporting Club Sant'Agostino, i comuni di Castelfidardo e Loreto, in accordo con la Santa Sede, stanno valutando poi la possibilità di legare la manifestazione iridata ad alcuni momenti particolarmente significativi come un meeting internazionale dedicato ai giovani (che dovrebbe svolgersi nel corso dell'estate a ridosso dei Campionati del Mondo) e un'udienza speciale con il Pontefice in Vaticano.

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