Da Vespa alle lacrime, Monti bacchetta i media "Polemica pretestuosa"

Da Bruxelles Monti minimizza le polemiche sull'apparizione a Porta a Porta. E sulle lacrime della Fornero: "Anche senza commuoversi, certi temi sono molto vissuti"

Da Vespa alle lacrime, Monti bacchetta i media  "Polemica pretestuosa"

Il premier Mario Monti non ignora il potere mediatico. Sembra considerarlo un mondo estraneo al suo ma non lascia niente al caso, non sottovaluta il ruolo della comunicazione. A provarlo è la dichiarazione arrivata dalla conferenza stampa dopo il Consiglio europeo a Bruxelles.

Al Professore tocca una delle domande dei giornalisti italiani, in merito alla questione Porta a Porta e in particolare sulle critiche mosse al neo premier per aver scelto il talk show di Bruno Vespa come prima vetrina televisiva per parlare agli italiani della manovra economica. "Noi cerchiamo di spiegare quello che abbiamo fatto - spiega il premier - trovo pretestuose e un pò provinciali le dispute sui canali televisivi su cui uno può andare o mandare i ministri a spiegare, oppure su quali sono i canali politically uncorrect".

Una presa di posizione decisa che rivendica a Palazzo Chigi l’autonomia nelle scelte, di comunicazione e non. Ma Monti si dimostra ulteriormente attento e scrupoloso osservatore della realtà mediatica che ruota attorno al governo quando si abbandona a un riferimento implicito alle lacrime del ministro del Welfare Elsa Fornero quando ha pronunciato la parola che adesso più preoccupa gli italiani: "sacrifici". Nel momento in cui un giornalista gli chiede della riforma delle pensioni, infatti, il premier fa osservare che "anche senza che uno si commuova, sono temi molto vissuti".

Una sottolineatura che dimostra come Monti badi a dimostrarsi un tecnico a tutti gli effetti, con quel distacco e l’attenzione che impiega nel valutare l’impatto delle misure scelte non solo sui conti pubblici ma anche sulle condizioni di vita degli italiani.

Risposta "tecnica" anche nel momento in cui viene conclusa la conferenza stampa perché il Professore deve riposare. E lui cosa fa? Si gira di scatto per precisare: "Devo andare a lavorare".

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