Il vestito su misura? Preciso per l'algoritmo Ma è tutto online

Gioia Locati

L'abito da uomo in grisaglia, principe di Galles o tinta unita. O in un altro tessuto a scelta. È su misura e si decide anche la fodera, il taglio o il taschino per la pochette.

Perfino se ricamare una frase o le iniziali all'interno e se richiedere i revers e le impunture degli occhielli in un altro colore.

Dov'è la novità?

Che tutto questo si predispone dal divano con l'Ipad in una mano e il metro della sarta nell'altra. Facile sbagliare? No se c'è un algoritmo e, come esempio, un video tutorial. E poi una chat sempre accesa per guidarti. Si arriva all' abito cucito di tutto punto in tre settimane. E pensare che le combinazioni possibili stoffa-polsini-colletti-bottone-cintelle sono 10 milioni

Nasce nel 2012 il sito di e-commerce Lanieri. Da un'idea di due ingegneri di 28 anni che realizzano il progetto discusso alla tesi di laurea. C'è la necessità di vestirsi come si deve, da giovani, senza spendere un capitale. C'è la facilità di trovare tutto online, le stoffe di pregio appartengono ai lanifici e alle sartorie italiane, da Loro Piana a Ermenegildo Zegna a Reda.

C'è l'algoritmo rassicurante come un cartamodello, senza bisogno di prove. Il tutto finisce in sartoria (italiana anche quella) e, al momento della consegna in show-room (Milano, Roma, Torino, Bologna, Zurigo e, da tre anni, anche Bruxelles e Parigi), si hanno a disposizione modifiche per 75 euro. Se la cifra delle richieste è più alta o il capo non dovesse andar bene, lo si restituisce, senza pagare pegno.

«Preferiamo accontentare il cliente anche se perdiamo una vendita» ha detto il nuovo direttore creativo, Claudio Nobili. Muoversi nel sito è semplice. Oltre al vestito si possono ordinare anche giacche, cravatte, pantaloni cinque tasche, camicie, pochette. E i prezzi sono davvero abbordabili. L'abito intero varia da 495 euro (primo prezzo) a 1.195 euro (il più caro è realizzato in tessuti Loro Piana). Le camicie da 75 a 185 euro.

«Lanieri è partito con l'idea di restare confinato nell'e-commerce, poi però, si è capito che anche i più giovani scelgono sì online ma poi fanno l'acquisto in negozio. Negli anni abbiamo aperto diversi show room proprio per integrare i due volti dello shopping» ha spiegato Nobili.

Il cliente tipo? Ha dai 38 ai 55 anni; c'è chi non vuole spendere tremila euro per un abito, chi ama il su misura ma non ha più il sarto, chi è incuriosito dalla possibilità di fare ordini velocemente: grazie al tutorial si prendono le misure in 10-15 minuti. Tre show room su sette sono all'estero.

In azienda sottolineano il valore aggiunto del Made in Italy. «Le sartorie e le materie prime sono italiane. È una scelta. I nostri clienti apprezzano anche l'eticità del lavoro oltre alle capacità manifatturiere. È il nostro modo di fare cultura e di presentare la bellezza» ha concluso il direttore creativo. A proposito di bellezza l'ultima campagna pubblicitaria curata da Nobili è stata ambientata negli androni dei palazzi storici milanesi, uno progettato da Giò Ponti, l'altro da Magistretti.