Vetri antisfondamento nell’«An point» a prova di autonomo

L’An Point più sicuro della città è in via General Govone 56. «A prova di autonomo», suggerisce il presidente dei comitati «Fini presidente» Fausto Montrone, riferendosi ai no global che sabato 11 marzo hanno devastato il gazebo di Alleanza Nazionale in corso Buenos Aires e scatenato disordini in tutta la zona. Del resto, sarà difficile trovarne un altro in città dotato addirittura di vetri antisfondamento. Qualche vandalo, probabilmente riconoscendo di aver perso la sfida di fronte a una simile «barricata», ha provato lo stesso a scrivere qualche frase ingiuriosa sulla vetrina. Ma riuscire ad entrarci, non se ne parla proprio. «I locali - spiega Montrone - sono proprietà di famiglia, e prima erano occupati da uno sportello bancomat. Ecco perché ci sono porte blindate e vetri antisfondamento». Protezioni che l’esponente di An si è ben guardato dallo smantellare, volendo adibire il locale ad An Point.

«Molti cittadini ancora indecisi sul voto, specie dopo le sortite dell’Unione sulle tasse selvagge e dopo i disordini di corso Buenos Aires - spiega Montrone - si sono recati ai nostri incontri su questi temi e ci hanno confessato di sentirsi sicuri all’interno di un An Point così protetto. Ci teniamo inoltre che chi ci lavora ogni giorno per distribuire informazioni ai milanesi possa operare con serenità».

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