Vettel porta la Red Bull al trionfo

La Red Bull conferma la supremazia. McLaren, Hamilton secondo e Button terzo. Male le Ferrari: Alonso ottavo, Massa quattordicesimo. Terribile incidente per Webber, la monoposto "decolla" e si schianta sulle barriere: illeso

Vettel porta la Red Bull al trionfo

Valencia - Red Bull su tutti era stato il verdetto delle prove, e trionfo della Red Bull sul circuito di Valencia: Vettel, partito subito in testa, ha vinto il Gran Premio d'Europa. Anche se non c'è stata doppietta come si pronosticava, per la paurosa uscita di strada del suo compagno di squadra Webber. Dietro (doppietta da podio), si sono piazzate due McLaren di Hamilton e Button. Quarta la Williams di Rubens Barrichello davanti alla Renault di Robert Kubica. La Ferrari di Fernando Alonso ha chiuso la gara al nono posto dietro alla Toro Rosso di Sebastien Buemi (ma poi Alonso ha guadagnato l'ottavo posto a tavolino, scavalcando Buemi), alla Sauber di Kamui Kobayashi ed alla Force India di Adrian Sutil. Solo sedicesima la Mercedes di Michael Schumacher, mentre l'altra Rossa di Felipe Massa è arrivata in quattordicesima posizione. Tredicesimo Vitantonio Liuzzi su Force India e ventunesimo l'altro italiano Jarno Trulli con la Lotus.

Se Vettel vince, la McLaren va all'incasso e rafforza il primato nel Mondiale costruttori con 248 punti contro 218, e la Ferrari terza a 163 col misero contributo dei due punti ottenuti davanti al suo pubblico da Fernando Alonso, nono dopo il disastro ai box in regime di safety-car.

Hamilton resta in testa tra i piloti con 127 punti, seguito dall'altro britannico a 121 e da Vettel che, con la seconda vittoria stagionale, si piazza terzo a 115. Il verdetto per altro è stato messo sotto investigazione da parte dei commissari, per analizzare il comportamento di Button, Barrichello, Hulkenberg, Kubica, Petrov, Sutil, Liuzzi e De La Rosa, che hanno superato i limiti di velocità stabiliti in regime di safety car portando ad uno sconvolgimento della classifica e facendo precipitare le Ferrari che in quel momento erano terza e quarta.

Alla fine Felipe Massa s'é classificato 14/o. Ecco come. La disastrosa partenza di Webber, secondo al via, nono dopo la seconda curva, ha consentito a entrambe le Ferrari di guadagnare una posizione: Alonso e Massa in scia di Vettel e Hamilton. Lo spagnolo ha provato una manovra azzardata e ad un certo punto aveva dato la sensazione di potersi prendere la prima posizione, ma gli avversari, che si sono anche toccati tra loro senza conseguenze, gli hanno chiuso la porta. Webber, che evidentemente ha avuto un problema in partenza, é andato al cambio gomme, mutando strategia. Ma poco dopo, al giro 9, ha tamponato inspiegabilmente la Lotus del lentissimo Heikki Kovalainen per poi decollare, capottare in volo, cadere a testa in giù, rimettersi a testa in su e andare a sbattere con violenza contro la barriera di gomme. Uno spaventoso incidente. Ed è stato un sollievo vedere l'australiano staccare il volante e uscire con le sue gambe dal rottame.

E' entrata la safety car e tutti sono usciti per il pit stop, a parte Kobayashi: una situazione che ha avvantaggiato le macchine che non avevano ancora scavalcato l'ingresso della corsia box, perché sono potute entrare un giro prima. La Ferrari è stata colta di sorpresa nell'emergenza e Alonso si è ritrovato decimo, Massa, addirittura 17/o. Un colpo di genio degli altri o un errore rosso, che sembra ripetersi da tempo? Nei fatti, la svolta ha buttato via un podio più che probabile. Alonso ha attaccato subito Hulkenberg, superandolo, ma si è trovato in coda a un trenino che lo ha tappato, anche perché il primo era il lento Kobayashi.

Intanto c'é stato il caso di Hamilton, che ha scavalcato la safety car proprio mentre entrava sul tracciato per andare rapidamente, avvantaggiandosi, al pit stop. Alla fine i commissari hanno comminato al britannico un drive trough, un passaggio ai box. Ma grazie a Kobayashi, è rientrato in pista nella stessa posizione, secondo. La tardività della sanzione ha avvantaggiato la McLaren.. La corsa è proseguita monotona, con Alonso, a differenza di Sutil, incapace di superare Buemi, e Massa stabilmente 15/o. Dietro di lui di due posizioni, Schumacher almeno ha fatto registrare un giro veloce. Kobayashi, dopo il ritiro di Hulkenberg, è andato alla prima sosta al 54/o giro. La Bmw Sauber è rientrata nona, subito dietro allo spagnolo. Che però si è fatto scavalcare al 56/o dal giapponese, che ha approfittato del fallito tentativo della Ferrari di scavalcare Buemi. E' stato il secondo sorpasso della gara, dopo quello di Sutil sullo stesso Buemi, poi scavalcato anche lui dalla Sauber. Il sigillo su una disfatta. 

"Corretta" la classifica Sono stati sanzionati tutti con una penalità di 5 secondi in classifica i nove piloti che hanno ecceduto le

velocità massime per riaccodarsi alla safety-car dopo l'incidente ei Mark Webber. La lieve sanzione permette al ferrarista Fernando Alonso di guadagnare una sola posizione e di scavalcare la Toro Rosso di Sebastien Buemi. 

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica