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Vezzali e Montano, la scherma siamo noi

Oggi partono, domani tutti in pedana e giù la maschera. I campionati del mondo di scherma sono pronti ad alzare il sipario all’Oval Lingotto di Torino, tempio del pattinaggio durante i Giochi olimpici e oggi adattato alle tradizioni della scherma. I mondiali tornano in Italia 24 anni dopo quelli di Roma dove morì Smirnov, il campione russo ucciso dal fioretto del tedesco Behr, e cominciò l’epopea del dream team del fioretto femminile. Domenica le prime medaglie d’oro, quelle che l’Italia chiede ai suoi campioni: fioretto femminile e sciabola. La scherma azzurra anche questa volta si affiderà a Valentina Vezzali, la più formidabile interprete del nostro fioretto, cannibale che ha vinto tutto. E con lei avanti tutta con Aldo Montano, campione olimpico della sciabola e personaggio ormai televisivo. Insieme proveranno a far grande questa Italia, a regalare emozioni a un Paese che li apprezza ma li dimentica sempre troppo in fretta. Ma loro pensano a vincere.

Sentiamo come in questa intervista a specchio.

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