Le canzoni cantano l'Italia: 5 imperdibili posti da scoprire

Città, paesaggi, scorci trasformati in musica e canto: ecco cinque mete imperdibili da visitare guidati dalle canzoni

Le canzoni cantano l'Italia: 5 imperdibili posti da scoprire

Un modo di viaggiare è quello di avere un filo conduttore tra diverse tappe di un percorso. Uno di questi è la musica: sono tante le canzoni che fanno riferimento ad una città o ad un paesaggio della Penisola. Ecco dunque alcuni posti, alcuni più conosciuti, altri meno, da scoprire attraverso celebri brani musicali.

Legnano, dove è stato sconfitto il Barbarossa

Legnano

Dall'Alpi a Sicilia/ dovunque è Legnano” si canta nell’Inno nazionale.

Insieme a Roma, la città dell’Alto Milanese è l’unica città citata tra le strofe di Fratelli d’Italia scritte da Goffredo Mameli e musicate da Michele Novaro. E il motivo è quello della famosa battaglia che qui si svolse nel 1176 in cui l’invasore, il Barbarossa, venne sconfitto dalla Lega Lombarda. Alla vittoria contro il Sacro Romano Impero Mameli fa riferimento nella strofa in cui ripercorre sette secoli di lotta contro il dominio straniero.

A Legnano ogni anno la memoria dello scontro viene perpetuata in una serie di eventi che hanno il loro culmine a maggio quando le otto contrade della città si sfidano nel Palio di Legnano.

L’appuntamento è affascinante: per le strade cittadine si snoda la sfilata storica, con migliaia di figuranti che vestono i panni di popolani e guerrieri, artisti, nobili e religiosi. Nel corteo non mancano mai il carro da guerra, detto carroccio, e la compagnia della morte guidata da Alberto da Giussano. Alla fine si svolge la gara ippica per la conquista della Croce di Ariberto. Quest’anno la manifestazione avrà luogo domenica 28 maggio.

Una Madonnina piscinina alta più di 4 metri

Duomo di Milano

Sarà anche piscinina a guardarla dal basso, ma la Madonnina che veglia su Milano dall’alto della guglia più alta del Duomo piccola non è. Anzi. La statua della Vergine è alta 4,16 metri.

Francesco Croce, architetto della Veneranda Fabbrica del Duomo, ricevette l’incarico di realizzare la Guglia maggiore nel 1762; tre anni dopo, nel 1765, Croce propose di ornare la “Gran Guglia” con una statua di Maria portata in cielo dagli angeli.

La realizzazione della statua, per opera dello scultore Giuseppe Perego, risale al 17 giugno 1769. La Madre di Gesù venne poi installata sulla cattedrale nel dicembre 1774: la struttura portante è in acciaio inox e il manufatto è ricoperto da fogli d’oro zecchino.

Se si visita Milano, non si può non passare dal Duomo, che della città è il simbolo. Oltre ad una visita all’interno della cattedrale è possibile salire tra le guglie e ammirare la città dall’alto. Magari cantando da lì i celebri versi della canzone di Giovanni d’Anzi “O mia bela Madunina che te brillet de lontan/ Tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan…”.

Modena, tra arte, sapori e motori

Modena

Ma siamo qui, a Modena, / Io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai”. Antonello Venditti canta Modena nell’omonima canzone del 1979.

Situata al centro dell’Emilia-Romagna, Modena è una città ricca di storia, di arte e di patrimoni artistici conosciuti in tutto il mondo. Tra i monumenti, per citarne uno su tutti, è da ammirare il Duomo che, con la torre Ghirlandina e Piazza Grande, fanno parte del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco dal 1997. Tra i musei, è da vedere la Galleria Estense, una raccolta di quadri, sculture, oggetti d’arte e strumenti musicali.

La città emiliana è anche centro d’eccellenza a livello enogastronomico (Lambrusco, aceto balsamico, tortellini, la lista dei suoi prodotti è lunghissima) e tecnologico. Oltre al Museo Enzo Ferrari di Modena e al Museo Ferrari di Maranello, nel raggio di pochi chilometri si possono visitare diversi luoghi legati ai motori.

La Bologna di Lucio Dalla

Bologna piazza Cavour

Chi non ha mai canticchiato “Una famiglia vera e propria non ce l'ho/ E la mia casa è Piazza Grande

In piazza Cavour a Bologna è possibile passeggiare sotto gli alberi dei giardini oppure sedersi su una panchina a fianco della statua, con tanto di clarinetto, di Lucio Dalla rivolta verso il palazzo situato al civico 2. È qui infatti che il 4 marzo 1943 nacque il celebre artista. Ed è proprio piazza Cavour la piazza Grande dell’omonima canzone, spesso scambiata per piazza Maggiore.

Per chi volesse visitare Bologna, un itinerario particolare potrebbe essere quello sulle tracce proprio di Lucio Dalla. Il punto di partenza? La casa dove ha vissuto e lavorato il cantautore, nella centralissima via D’Azeglio.

Una canzone per Alghero

Alghero

Voglio andare ad Alghero/in compagnia di uno straniero” canta Giuni Russo nel brano del 1986 intitolata “Alghero”.

La città fortificata, la quinta della Sardegna per numero di abitanti (ne conta 44 mila), è situata in un’insenatura naturale affacciata sul mare. Il litorale, lungo circa 90 chilometri, è chiamato Riviera del Corallo. Qui vive infatti la maggiore colonia di corallo della qualità più pregiata. E al piccolo animale, in particolare al Corallium Rubrum, chiamato anche “l’oro rosso del Mediterraneo”, è dedicato anche un Museo, il Museo del Corallo.

Nella zona ci si può

rilassare su spiagge di sabbia fine oppure andare alla ricerca di testimonianze preistoriche, come le domus de Janas di santu Perdu, la necropoli di Anghelu Ruju e i complessi di Palmavera e sant’Imbenia.

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