Sarajevo, 6 giugno 2025 – È iniziato il primo giorno dell’Academy per giovani giornalisti, un’esperienza formativa unica nel cuore dei Balcani. I partecipanti, partiti dagli aeroporti di diverse città – Milano Malpensa, Venezia, Roma, Bologna e persino Parigi – si sono ritrovati oggi a Sarajevo per dare il via a un percorso intenso tra memoria, attualità e giornalismo sul campo.
A partire con loro è Fausto Biloslavo, giornalista di guerra e inviato speciale con alle spalle una lunga carriera nei principali scenari di conflitto del mondo. Con lui, i partecipanti avranno la possibilità di esplorare il mestiere del giornalista “sul campo” a contatto diretto con la storia, le persone e i luoghi segnati da eventi che hanno cambiato il corso dell’Europa contemporanea.
La giornata inaugurale è stata dedicata all’arrivo e al primo orientamento. Tra valigie, accenti diversi e strette di mano curiose, i giovani reporter hanno cominciato a conoscersi e a respirare l’atmosfera della città, un tempo simbolo di divisione e oggi ponte tra culture e religioni.
Oggi dalle 17 alle 19 ci sarà la prima parte del corso presso la sala conferenze dell'hotel a Sarajevo a cui parteciperà come ospite l'Ambasciatrice italiana in Bosnia Sarah Eti Castellani.

“Non siamo qui solo per imparare a scrivere un articolo,” ha spiegato Biloslavo ai partecipanti nel primo briefing dell’Academy. “Siamo qui per capire, osservare, ascoltare. Questo è il primo passo per diventare giornalisti consapevoli, capaci di raccontare la complessità senza semplificazioni.”
Il programma proseguirà nei prossimi giorni con visite sul territorio, incontri con testimoni locali, esercitazioni pratiche e laboratori di scrittura.
Ma già da oggi, Sarajevo si è fatta aula a cielo aperto, accogliendo i giovani cronisti con il suo carico di storia e contraddizioni.
L’Academy è partita: penne pronte, taccuini aperti. Inizia il viaggio.