Viaggio ad Artimino dove la Toscana è da vero medioevo

L'altra sera ho invitato a cena l'uomo del futuro. Ha accettato volentieri. Ci eravamo conosciuti in occasione di un mio viaggio nel tempo. All'epoca ero partito per una missioncina. Volevo scoprire che fine avrebbero fatto, da qui a vent'anni, i film in blu-ray. Avevo trovato la risposta in un affollatissimo negozietto in centro città vicino a cui mi ero materializzato. Lo gestiva proprio lui, l'uomo del futuro. Era pieno di cassette di film in vhs. «Le uniche che oggi, nel 2035, funzionino ancora» mi aveva detto. E chiacchierando era nata un'amicizia. Per cui l'altro giorno, quando mia figlia ha scattato l'ennesima foto «selfie» (l'autoscatto condiviso che va di moda oggi) con smorfia e dita a V in segno di vittoria, postandola nel gruppo su whats'up, ecco, ho pensato fosse il caso di invitare a cena l'uomo del futuro.
Seduti a tavola ha subito stregato tutti, figlia e figlioletto compresi. Poi ha tirato fuori dal taschino la pochette che in un colpo secco è diventata un tablet e «avvicinati che ti faccio vedere un video in diretta dal futuro» ha detto a mia figlia. «Vedi? Questa sei tu fra poco più di 10 anni, fresca di laurea, durante il primo colloquio di lavoro. Vedi? Il curriculum messo sul tavolo, vedi? Sei uscita con il massimo dei voti... Vedi, c'è pure quella tua compagna di corso, quella meno bravina... Nell'altro ufficio stanno esaminando anche il suo curriculum...». È seguita una pausa. D'un tratto l'uomo del futuro le ha domandato: «E ora cosa vedi?». «Hanno scelto lei...» ha balbettato la mia piccola. «Anche se ha voti più bassi... Perché?». Il nostro ospite ha sorriso dolcemente, sfiorato di nuovo la pochette e alcune immagini 3D sono levitate attorno a noi. Eravamo su una pagina Facebook del futuro su cui scorrevano le foto della vita di mia figlia. Allegra, triste, in festa, un po' brilla, un po' innamorata, un po' arrabbiata. «Vedi?» le ha detto l'uomo del futuro, «hanno già iniziato ai vostri tempi, ma nel futuro accadrà ogni volta che cercherai lavoro o incontrerai una persona o ti iscriverai a un corso. Tutti controlleranno come sei nel tempo libero e cos'hai postato sui social, foto, frasi, espressioni... Sarà come un altro esame.

Forse il più importante. Per cui occhio. Fin da oggi. Perché ti sembra un gioco, ma non lo è... E ora torno nel futuro. Mi dicono ci sia fila davanti al mio negozio. Vogliono tutti convertire la musica da hard disk a dischi in vinile...».

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