Tracciare un ritratto della donna e scandagliare un universo sempre difficile da capire, ma non per trarne delle conclusioni, bensì per porre dei quesiti. Questo lo scopo della mostra «Il viaggio di Eva», fino al 29 aprile alla Galleria d'Arte Contemporanea «Cascina Roma»: venti artisti, italiani e stranieri, uomini e donne, rappresentano la propria visione dell'universo femminile, ciascuno con la tecnica che ritiene più efficace. «Trasformazione», «diversità» sembrano essere le parole per avvicinarsi correttamente alla mostra, e del resto anche al mondo delle donne. Che per eccellenza cambia continuamente, che accoglie e genera, che interiorizza e sfuma di mille colori le idee e i sentimenti, ma che allo stesso tempo organizza e gestisce il quotidiano. La donna, e tutte le sue complicazioni, si colgono nelle fotografie rarefatte, irreali e sospese di Luca Barzaghi («Solo allora mi risultò chiaro», 2003). O nell'installazione di Ines Fontella «Derive, 2005», angosciante per la verità che racchiude: una stanza, bianca, contiene delle valige, anch'esse bianche, semi aperte e distribuite in diverse posizioni e piene di materiali diversi.
Uno sguardo ampio e tuttavia esauriente, multiforme sia per il numero di artisti sia per le diverse tecniche utilizzate: un'insieme di opere che rappresentano la donna nella sua intimità e nel suo ruolo, che è, del resto, sempre in trasformazione.Il viaggio di Eva, alla «Cascina Roma» piazza delle Arti, San Donato Milanese, info 02-55603159.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.