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Viaggio sul treno che lega la Cintura sud

Inaugurata il 15 dicembre, la S19 di Trenord va da Albairate a Milano Rogoredo

Viaggio sul treno che lega la Cintura sud
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C'è sempre un momento di attesa prima di un viaggio, anche quando il viaggio è breve e quotidiano. Sembra una qualunque mattina d'inverno nella piccola stazione di Albairate, a sud ovest della metropoli milanese. L'aria è limpida, i binari ancora umidi di brina. Ma in questa mattinata agli sgoccioli di dicembre il nuovo convoglio che sta per partire non è uno qualunque: quel treno non è solo un mezzo per spostarsi ma il segno concreto di un cambiamento nella mobilità del Sud di Milano. È uno dei treni della nuova linea suburbana S19, appena nata (il 15 dicembre c'è stato il viaggio inaugurale) per collegare il sud-ovest della Lombardia a Milano Rogoredo. Un viaggio che, fermata dopo fermata, racconta una città che si allarga, che cambia e una cintura ferroviaria che sta diventando sempre più centrale. Ma racconta anche altro. La "S19" assomiglia a un treno ma funziona come una metropolitana leggera con una frequenza media di un passaggio ogni 10-15 minuti grazie alla sovrapposizione delle linee S9, S19 e R31. È un treno che segna una rivoluzione di una fetta importante della Lombardia, che racconta storie appena iniziate, quelle di pendolari, di studenti, ben presto anche quella di appassionati di sport.

La corsa parte tranquilla, attraversando Gaggiano e Trezzano sul Naviglio, territori dove la ferrovia accompagna ancora paesaggi aperti e quartieri residenziali. A Cesano Boscone e Corsico il treno attende pendolari, studenti, lavoratori diretti verso Milano. Qui la Cintura Sud vuole mostrare il suo ruolo di collegamento quotidiano, una linea che unisce comuni diversi senza obbligare a passare dal centro città.

L'ingresso a Milano è segnato dalla fermata di San Cristoforo, dove il primo incrocio è con la linea M4 della metropolitana. È uno snodo che racconta il nuovo volto della mobilità milanese: interscambi rapidi, quartieri riqualificati, la sensazione che il treno non sia più un'infrastruttura di margine ma una spina dorsale urbana.

Una manciata di minuti e si arriva a Romolo, dove l'interscambio non è solo con la linea verde della metropolitana. Qui il viaggio cambia ritmo: la fermata è per gli studenti, zaini e cuffie nelle orecchie. È qui che si concentrano l'università Iulm e la Naba, e la stazione è diventata una porta d'accesso quotidiana per chi studia comunicazione, design, arti visive. La ferrovia corre parallela ai flussi della città giovane, per scandire orari di lezioni e rientri serali. Qui chi arriva dal Sud della Lombardia durante le Olimpiadi potrà prendere la M2 per raggiungere Ice Skating Arena, ad Assago.

Ancora una ripartenza e la creatività si intreccia con la finanza. La fermata di Milano Tibaldi Università Bocconi è forse quella che meglio racconta la trasformazione della Cintura Sud. A pochi passi c'è l'università Bocconi, poco più in là lo Ied. Qui il treno diventa parte integrante della vita universitaria: non solo un mezzo di trasporto, ma un collegamento diretto tra il sud dell'area metropolitana e uno dei poli accademici più importanti della città.

Il viaggio prosegue verso Scalo Romana. È una fermata che guarda al futuro oramai neanche troppo lontano: collegata alla linea M3 della metropolitana, si trova accanto all'area destinata a ospitare il Villaggio Olimpico in vista dei prossimi Giochi invernali che prenderanno il via il prossimo 6 febbraio. Oggi il paesaggio è fatto ancora di cantieri e spazi in trasformazione, ma l'impressione è chiara: questa stazione sarà uno dei punti nevralgici della Milano che verrà, e la Cintura Sud ne è già parte integrante.

L'ultima tappa è Rogoredo, grande stazione di interscambio dove i treni suburbani incontrano l'Alta Velocità, gli Intercity e i collegamenti regionali. E durante il periodo olimpico, sarà il polo da cui raggiungere la Ice Hockey Arena. Qui il viaggio della S19 si conclude, ma è evidente il senso complessivo del percorso: non una semplice linea aggiuntiva, bensì un tassello di un sistema più ampio.

Con l'arrivo della S19, che dal lunedì al venerdì offre una corsa ogni mezz'ora per direzione fra le 6 e le 22 per oltre 62 corse al giorno, la Cintura Sud vede oggi passare fino a cinque treni all'ora per senso di marcia. Alla nuova linea si affiancano la S9 e la MilanoMortara, che da dicembre è stata attestata su Rogoredo. Il risultato è un servizio fitto e continuo, tanto da far parlare di un vero e proprio secondo Passante ferroviario per Milano.

Scendendo dal treno, resta la sensazione di aver attraversato non solo quartieri e stazioni, ma una geografia urbana e sociale in rapida evoluzione.

La Cintura Sud non è più una linea di confine: è un asse che cuce insieme territori, università, futuri progetti e la vita quotidiana di migliaia di persone. Un viaggio breve, forse, ma capace di raccontare una Milano sempre più vicina che si muove in modo sempre più circolare.

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