Viale Jenner, la moschea prepara il trasloco

È la notizia a lungo attesa dagli abitanti della zona di viale Jenner, che in tutti questi anni hanno visto crescere la comunità islamica: la moschea ospitata al primo piano del civico 50 chiude i battenti e si trasferisce. Via dal civico 50 di viale Jenner, spariscono quei locali del «centro culturale» considerato dalla magistratura un centro di raccolta del terrorismo islamico per il Sud Europa e dove millecinquecento e più fedeli si raccolgono ogni venerdì davanti al «mihrab».
È quest’ultimo il motivo del trasloco in via Nazario Sauro: il possibile crollo delle strutture di quell’immobile che non ce la fa più a ospitare i fedeli. Islamici che, quindi, s’accalcano lungo i marciapiedi provocando problemi di ordine pubblico e disagi sia ai residenti che ai commercianti.
Troppi anche per l’imam che persino via web aveva lanciato l’allarme, «lo stabile non è progettato come moschea, era un laboratorio artigianale che noi abbiamo affittato». Come dire: «Temiamo per l’incolumità delle persone che vi si accalcano». Timori, naturalmente, sottoscritti pure dalle Istituzioni che, in questi anni, magari sbilanciandosi un po’ troppo avevano indicato qualche area - ad esempio, via Guerzoni - per risolvere il problema.
Ma la soluzione arriva direttamente dai responsabili della moschea, che avrebbero già sottoscritto un contratto d’affitto per un’area in via Nazario Sauro, sempre lungo la linea bus del 90-91 ma più centrale rispetto a viale Jenner: infatti, l’area di Nazario Sauro è a nemmeno duecento metri dalla sede degli uffici regionali di via Pola-Taramelli e, quindi, dietro piazzale Lagosta. Location di tutto rispetto e con tanto di linea metropolitana (fermata Zara e Sondrio) realmente a due passi.
L’annuncio del trasloco arriva informalmente dai consigli di zona interessati - il 2 (Stazione Centrale-Turro-Greco) e il 9 (Stazione Garibaldi-Niguarda) -, dove sono arrivate segnalazioni di questo sgombero imminente che però, «ufficialmente», il presidente del parlamentino di zona 9 Beatrice Uguccioni non conferma: «Appena due venerdì fa, Palazzo Marino mi ha assicurato che non c’erano novità. Una nuova sede? Be’, la questione di viale Jenner è sempre all’ordine del giorno».
Anche il vicesindaco Riccardo De Corato preferisce svicolare dal trasloco imminente: «Non so se c’è questa novità. So però che esamineremo ogni richiesta di destinazione urbanistica della nuova area quando ci dovesse pervenire così come faremo per la maxi-moschea di tremila metri quadrati che si vorrebbe far sorgere in fondo a via Padova».

Ma per il vicesindaco di Milano la soluzione «ideale» per viale Jenner resta sempre il modello «proposto nel 2004: uno spiazzo, un’area sportiva che i musulmani occupano solo il venerdì e durante quelle due ore di preghiera».
Punto fermo che i responsabili del centro di viale Jenner - sorto nel 1988 - hanno superato trovando una nuova sede in via Nazario Sauro.

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