Viani e Boccazzi, il sondaggio si tinge di rosa

Viani e Boccazzi, il sondaggio si tinge di rosa

Ennesima pioggia di tagliandi per il sondaggio sui Municipi. Ed è una pioggia rosa, visto che a muovere con forza le rispettive classifiche sono soprattutto le signore. Ad aggiudicarsi il primato di giornata è Alba Viani, battagliera esponente del centrodestra che a Levante raccoglie 84 voti, scavalca Claudia Rovani, Antonio Cassano e Massimo Alfieri, e arriva a un soffio da colpaccio ai danni Guido Lodi, che mantiene il settimo posto anche grazie a una busta con 22 tagliandi arrivata proprio ieri. Ora Viani è a 195 e Lodi a 220. Allunga invece Maurizio Moretti, che ottiene altri 45 voti e si porta a quota 408.
Grande successo personale anche per Carla Boccazzi, capolista incontrastata nella Bassa Valbisagno, che non si ferma neppure di fronte al largo vantaggio conseguito e con 70 nuovi tagliandi va a 1.753. Con incrementi inferiori ma sempre costanti nel tempo, la insegue - seppur da distante - ormai solo Stefania Stellini, che con i suoi 6 voti di giornata va a 706. Altro «candidato» che non accenna a mollare la presa pur non potendo nutrire speranze di successo finale, è Renzo Di Prima, secondo nel Medio Levante guidato dal recordman Fabio Orengo. Ieri il leghista ha raccolto altre 25 preferenze che lo fanno salire a quota 2.970, cifra comunque in linea con un altro leader parziale come Fabio Costa, al comando del Centro Ovest.
La vera battaglia è nel Centro Est. E anche qui è una donna a guidare la classifica generale. Milena Pizzolo prosegue una marcia inarrestabile aggiungendo 40 preferenze alle sue ormai prossime alle tremila: da ieri sono per l’esattezza 2.815. Più di lei, nella giornata, ha fatto solo Stefano Balleari, che probabilmente ha sentito sul collo il fiato di Elio Salterini. I due, in corsa per il quarto posto alle spalle dei tre imprendibili leghisti, erano fino a domenica divisi da appena 8 preferenze. Ieri per l’appunto Balleari ha ottenuto 52 nuovi tagliandi salendo a 1.012.

Scendendo la classifica delle preferenza c’è anche Enrico Cimaschi, l’ex presidente del Centro Est, che riceve altri 35 voti e si porta a 385 complessivi che gli servono a riavvicinare Luciano Gandini fermo a quota 415. Alle sue spalle muove la classifica anche Francesco Caso, nono in graduatoria, che mette a bilancio altri 7 voti per un totale di 251.

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