Viareggio - Al Palazzetto dello sport di Viareggio è stata allestita la camera ardente per le 22 vittime del disastro ferroviario avvenuto nella notte fra lunedì e martedì scorsi. Intanto sono state tutte identificate le 22 vittime del disastro (leggi i nomi). Per tutte è stato concesso il nulla osta alla sepoltura da parte della procura della Repubblica di Lucca, che conduce l’inchiesta sull’ esplosione seguita al deragliamento dei carri cisterna che trasportavano gas gpl.
Le indagini dei periti Da quasi ventiquattr’ore i periti 
nominati dalla procura di Lucca stanno studiando ogni millimetro 
dell’asse del treno che 
avrebbe provocato il deragliamento del convoglio per il 
trasporto di gpl in transito alla stazione di Viareggio. L’ipotesi più accreditata dagli investigatori, per ora, è quella 
del cedimento di un componente meccanico: proprio quell’asse, su 
cui sarebbe stata trovata una fessura "estesa - ha spiegato nei 
giorni scorsi il ministro Altero Matteoli riferendo alla Camera 
- che ha portato la sezione esistente a ridursi notevolmente".
L’impressione è che la procura stia cercando di 
circoscrivere i soggetti su cui indagare. In pratica, gli 
accertamenti dei periti serviranno a sgrossate il lavoro, per 
restringere il numero de soggetti che possano avere avuto 
qualche responsabilità. C’è da capire se e, nel caso, quali, 
possano averne avute, per esempio, la società costruttrice, 
piuttosto che la ditta incaricata della revisione o i 
responsabili dell’infrastruttura ferroviaria. Per questo, le 
perizie sull’asse sono solo il primo di una lunga serie di 
accertamenti.
Ai funerali parteciperà anche Napolitano Il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano sarà presente, martedì 7 luglio
ai funerali solenni delle vittime dell’incidente ferroviario che si
svolgeranno presso lo Stadio dei Pini. Lo rende noto il sindaco di
Viareggio, Luca Lunardini. "A rendere omaggio alle vittime, oltre al Presidente della
Repubblica, saranno presenti le più alte cariche dello Stato", scrive,
in una nota, il sindaco.
Le vittime salgono a 22 Mentre il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza e ha annunciato lutto nazionale e i funerali solenni molto probabilmente martedì mattina allo Stadio dei Pini, peggiora il bilancio dei morti che salgono a 22. L’ultima vittima, morta a Pisa nel pomeriggio, si chiamava Stefania Maccioni ed era madre di tre bambini: Luca, Lorenzo e Leonardo Piagentini. Anche Luca e Lorenzo sono deceduti per l’esplosione del vagone. Il marito Marco è ricoverato Ieri mattina poco dopo le 10 era morto un uomo di nazionalità marocchina ricoverato a Carrara. La notte scorsa, sempre a Carrara, era morta un’altra donna.
Ancora un disperso Quattro giorni dopo l’esplosione del vagone contenente Gpl alla stazione di Viareggio c’è ancora un disperso, Andrea Falorni, 50 anni, che nella notte tra lunedì e domenica, nel
momento dell’esplosione, era a portare fuori il cane. Di lui non è stato trovato alcun resto, nonostante le ricerche accuratissime seguite alla tragedia. Nell’incendio è morta la moglie Maria Luisa Carmazzi, 49 anni.