Vibo Valentia - Un uomo di 80 anni, Orazio Maccarone, di San Calogero, è morto dopo essere rimasto quattro ore nel pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia perché non si trovavano posti letto nei vari ospedali calabresi. A raccontarlo alla Gazzetta del Sud, che oggi pubblica la notizia, sono stati i familiari, che hanno annunciato di non voler presentare una denuncia. L’uomo è stato portato in ospedale il 26 dicembre per difficoltà respiratorie e una grave forma di bronchite, ma per il suo caso, ha raccontato il figlio, Michele, alcuni medici hanno avuto un approccio "superficiale e strafottente". Secondo il racconto dei familiari di Maccarone, sono stati cercati posti letto nei reparti di medicina degli ospedali della Piana di Gioia Tauro, di Reggio Calabria, di Lamezia Terme, di Catanzaro e di Cosenza, ma senza risultato. Alla fine è stato trovato un posto nel vicino ospedale di Tropea, ma le condizioni di Maccarone si sono improvvisamente aggravate e l’uomo è morto.
Il figlio: "Speriamo di salvare altre vite" "I soldi di un eventuale risarcimento non ci interessano. Abbiamo raccontato la nostra storia per salvare altre vite e per far sì che casi simili non si ripetano". Lo ha spiegato Michele Maccarone, uno dei figli di Orazio, confermando l’intenzione di non presentare un esposto. "Se poi in procura - ha aggiunto - intendono andare avanti che facciano quello che vogliono. Mio padre - ha raccontato Michele Maccarone - era cardiopatico e aveva un’insufficienza renale. Altro che codice rosso, come dicono i medici. Dopo che è stato trovato un posto letto nell’ospedale di Tropea ho chiesto se il trasporto in ambulanza non potesse essere pericoloso e i medici mi hanno rassicurato. Avevo anche chiesto che un rianimatore venisse sull’ambulanza, ma non è salito. È lo stesso che quando è stato interpellato ci ha riposto: ma cosa mi chiamate a fare?".
Inchiesta Il commissario dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, Ottavio Bono, ha disposto un’inchiesta interna sulla morte di Orazio Maccarone. Bono ha invitato tutti i dirigenti responsabili di settore del presidio ospedaliero unificato del dipartimento di emergenza a svolgere gli opportuni accertamenti e a fare una relazione.
Precedenti Nel 2007, nell’ospedale di Vibo Valentia, sono morte due16enni, Federica Monteleone
ed Eva Ruscio. In seguito all’ultimo caso, alcuni reparti e una sala operatoria sono stati chiusi. In altre unità i posti letto sono stati ridotti e sono state avviate misure straordinarie di adeguamento della struttura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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