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Viceministro si dimette per i rimborsi al boyfriend gay

Primo scandalo per il governo Cameron. Il viceministro del Tesoro britannico, il liberaldemocratico David Laws, è stato costretto a dimettersi. Laws era finito nella bufera per aver utilizzato per otto anni un rimborso spese da parlamentare per affittare camere in due appartamenti di proprietà del partner gay, James Lundie, dipendente di una società di lobbying. Il tutto per 950 sterline al mese e un totale di 40mila sterline, pari a 47mila euro.
Il caso portato alla luce dal Daily Telegraph è ancora più grave perché a Laws, in qualità di direttore generale del Tesoro, è affidato il compito di risanare le finanze del Regno Unito e proprio lo scandalo dei rimborsi spese aveva portato a un ampio ricambio a Westminster dopo le elezioni del 6 maggio. Laws, un ex banchiere milionario che aveva avuto un ruolo chiave nel negoziato per l’alleanza con i Tories, ha anche dovuto rendere pubblica la sua omosessualità.
Il viceministro si è subito scusato, ma non è bastato. Sono state necessarie le sue dimissioni.

Dal 2006 ai deputati è vietato prendere in affitto case dai propri partner, anche se lui credeva di non «infrangere alcuna regola» perché non era legato in modo formale a Lundie: «Ma volevo solo tenere segreta la mia love story iniziata nel 2001».

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