Primo scandalo per il governo Cameron. Il viceministro del Tesoro britannico, il liberaldemocratico David Laws, è stato costretto a dimettersi. Laws era finito nella bufera per aver utilizzato per otto anni un rimborso spese da parlamentare per affittare camere in due appartamenti di proprietà del partner gay, James Lundie, dipendente di una società di lobbying. Il tutto per 950 sterline al mese e un totale di 40mila sterline, pari a 47mila euro.
Il caso portato alla luce dal Daily Telegraph è ancora più grave perché a Laws, in qualità di direttore generale del Tesoro, è affidato il compito di risanare le finanze del Regno Unito e proprio lo scandalo dei rimborsi spese aveva portato a un ampio ricambio a Westminster dopo le elezioni del 6 maggio. Laws, un ex banchiere milionario che aveva avuto un ruolo chiave nel negoziato per lalleanza con i Tories, ha anche dovuto rendere pubblica la sua omosessualità.
Il viceministro si è subito scusato, ma non è bastato. Sono state necessarie le sue dimissioni.
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