Formigoni sottoscrive lavviso di sfratto a De Corato. La Lega due giorni fa ha promosso il Moratti bis a Palazzo Marino ma ha prenotato la poltrona del vicesindaco. E il governatore ieri ha dato per scontata la richiesta, spaccando il Pdl: ha definito non solo «giusto» ma «naturale» che il Carroccio nel 2011 esprima il numero due a Palazzo Marino. Ma il ministro La Russa frena: «Non è ora di aprire questo fronte, e la Lega sa che i ruoli non si assegnano ai partiti ma alle persone». Il segretario provinciale del Carroccio, Igor Iezzi, rilancia: «La Russa può stare tranquillo, abbiamo tante persone in grado di ricoprire bene quel ruolo. Anzi, raccomandiamo al Pdl di candidare dei validi assessori visto che non è sempre stato così».
La Moratti glissa: «Pensiamo a vincere, Milano avrà come sempre un ottimo vice». Ma ieri al fianco di Matteo Salvini, in pole position tra i lumbard per il ruolo di vice, ha sfoderato una verve leghista. Una donna padana in giunta? «Perchè no, le leghiste sono attente alla tradizione ma sanno innovare. Un esempio su tutte? La moglie del Capo». Alias: lady Bossi. Salvini anticipa che se saràù vice non toglierà lorecchino e assicura, «niente di personale contro De Corato, ma il suo posto spetta a noi».
Ieri mattina la manifestazione del Pdl in piazza Duomo.
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