Bruno Ferrante che riconosce quanto ha fatto il Comune per affrontare lemergenza rom e si appella ai sindaci «rossi» dellhinterland perché facciano la loro parte. Accadeva tra maggio e luglio del 2005, quando Ferrante era solo prefetto e non aveva ambizioni da sindaco dellUnione. Negli stessi giorni, anche la Provincia faceva appello ai sindaci degli altri Comuni e 40 mini-campi fuori città. Una storia vera raccontata dai quotidiani di quei giorni e raccolta in un dossier dal vicesindaco Riccardo De Corato, dopo lincendio nel campo rom di via Triboniano e le accuse di Ferrante e Penati sullinefficienza del Comune: «Qualcuno bara e cambia le carte in tavola - afferma De Corato -: le responsabilità sono di chi non ha mai sgomberato i campi irregolari e chi non ha mai fatto in modo che i comuni dellhinterland realizzassero quelli regolari». Neanche a farlo apposta, uno è stato aperto proprio ieri, a Cologno Monzese.
Allinaugurazione lassessore provinciale attacca il Comune e viene ripresa da don Colmegna: «Non è il momento di fare politica». In via Triboniano invece una struttura provvisoria per gli sfollati arriverà entro 10 giorni.Il vicesindaco «rilegge» le cronache dei giornali di un anno fa su via Triboniano: «I 40 campi promessi da Penati? Li stiamo ancora aspettando» Rom, un dossier smaschera Ferrante De Corato: «Nel 2005 lex prefetto elogiava il Comune, bacchettava i s
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.