Ecco che fine hanno fatto le prime piante che il Comune ha messo per rispondere alla richiesta del direttore dorchestra Claudio Abbado. Il 7 aprile scorso, infatti, il maestro, lontano da Milano dal 1993, aveva chiesto un cachet in natura per tornare a dirigere alla Scala. «Un cachet fuori dallordinario - laveva definito il maestro - novantamila alberi piantati a Milano. Un pagamento in natura. Se accadrà sono pronto a tornare a Milano, alla Scala». Nello specifico Abbado, che dopo il primo incontro con il sindaco Moratti aveva incontrato lassessore al Verde Maurizio Cadeo, aveva chiesto alberi e nuovi boschi nel centro della città.
Si parlava anche di una promenade verde dal Castello a piazza Duomo, passando per via Dante.
Il cachet di Abbado, però, per il momento ha totalizzato solo 35 piccole piante che si perdono in enormi vasi bianchi in via Vittor Pisani. Esemplari come questi, che sono stati anche vandalizzati dai writer milanesi, compariranno presto anche in corso Genova, sistemati in vasi di artista.
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