VIDEO-DOCUMENTARIO

Un viaggio sulle tracce di Mozart nelle sue venti dimore viennesi e nei luoghi che hanno costituito le tappe fondamentali della sua vita nella capitale asburgica. «Ho qui a Vienna - scriveva Mozart nel 1781 - le migliori e più utili relazioni mondane, sono benvoluto e considerato nelle famiglie più importanti, mi si tratta con tutti gli onori e per giunta mi si paga...». Tutto questo si ritroverà nel video documentario «In casa mia v’aspetto! Mozart a Vienna» del musicista e musicologo Francesco Leprino che sarà proiettato questa sera alle ore 21 nella Sala dei Chierici alla Biblioteca Berio (via del Seminario 16). L’iniziativa è dell’associazione culturale Pasquale Anfossi in occasione del 250º anniversario della nascita di Mozart.
Le tracce del passato nella Vienna del presente sono interludi tra le musiche composte proprio in quei luoghi e citate dal grande schermo, in una fitta rete di interviste, luoghi, film, documenti storici montati ed elaborati nello spirito dell’enfant sublime. Tra il 1762 e il 1773 Amadeus, accompagnato dal padre, soggiorna quattro volte a Vienna; dal 1781 alla morte vi si stabilità definitivamente, abitando ben 14 dimore.

Appartengono a quest’ultimo decennio tutti i grandi capolavori, e si può ben dire che Vienna costituisca il topos esclusivo dove nasce tutta la musica mozartiana. In questa città Mozart troverà l’ambiente favorevole che gli permetterà di comporre le grandi opere della maturità: dalle ultime sinfonie alla trilogia dapontiana, agli ultimi concerti pianistici, al Requiem.

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