Videocamere con memoria: qualità in palmo di mano

I prezzi praticati dai numerosi siti che offrono il servizio sono molto convenienti

Massimo Carboni

da Milano

Le videocamere digitali sono ormai in continua evoluzione. Se fino a poco tempo fa lo standard universalmente riconosciuto per registrare i propri film era il miniDv o il Betacam per le videocamere professionali, con l’abbattimento generalizzato dei prezzi fanno capolino sul mercato, sempre più spesso, videocamere che non presentano più l’ingombro del supporto su nastro, ma che registrano direttamente su hard disk sfruttando, in modo nativo, i formati di compressione più performanti e diffusi come l’Mpeg2 e l’Mpeg4 che consentono di stipare in poche centinaia di Megabyte anche qualche ora di riprese. Una caratteristica delle videocamere che registrano su hard disk o scheda di memoria è l’estrema compattezza derivante dal fatto che non è presente il meccanismo di carico della cassetta che, per quanto mini, un certo ingombro lo dà.
Sono prodotti che stanno in tasca, come la Sv-Av100 di Panasonic, che rientra nella famiglia numerosa e costellata anche di modelli colorati, sotto il nome di D-snap. È una videocamera «bonsai» che pesa solo 154 grammi ma dalle caratteristiche tecniche indubbiamente interessanti. Utilizzando la memory card (SD) da 512 Mb in dotazione, è possibile, infatti, memorizzare ben 20 minuti di filmato in Mpeg2, diverse ore in Mpeg4 e centinaia di foto in Jpeg (VGA).
I file così immagazzinati possono essere trasferiti utilizzando la stessa Card (solo tra apparecchiature compatibili) oppure la porta Usb integrata. Ha uno schermo lcd a rotazione e scomparsa per l’anteprima delle immagini e un sensore da 800mila pixel, più che sufficiente per girare film di buona qualità. Costa circa 1.150 euro.
Anche Jvc si è decisamente lanciata sul mercato delle videocamere con hard disk, presentando tre modelli raccolti nella serie Everio e caratterizzati da prerogative diverse. Il modello più compatto, dedicato ad una fascia consumer è rappresentato dal Gz-Mc100. Le prerogative principali sono il peso contenuto, solo 245 grammi, e il sensore ad alta risoluzione da 2,120 megapixel che consente di girare film ad elevata qualità o scattare foto ad una risoluzione massima di 1600x1200 pixel. Lo standard di compressione per i filmati è l’Mpeg2 e vengono registrati sul mini drive, il disco rigido in dotazione da 4Gb, oppure su una flash memory. Costa 761 euro. Un’altra piccola compatta e la Vp-M110 di Samsung che integra una memoria flash da 1 Gb, un sensore Ccd da 800mila pixel ed uno zoom ottico 10x. Ha un display Lcd a colori alta definizione da due pollici per l’anteprima delle riprese che offre una visibilità perfetta quali che siano le circostanze e le condizioni esterne. Pesa appena 145 grammi. Il formato di compressione è l’Mpeg4 che consente di registrare fino a 40 minuti di filmato con qualità Mini Dv. Costa circa 699 euro. Infine, un modello dedicato espressamente ad un pubblico esigente. Si tratta della nuova Sony Hdr-Hc1 che verrà commercializzata verso fine 2005 al prezzo di circa 2mila euro. È la prima videocamera «palmare» ad alta definizione in grado, cioè di filmare sia nel consueto standard Dv 4/3 ovvero 720x576 pixel, sia nel formato 16/9 ad alta definizione (Hdv) 1440 x 1080. La registrazione avviene su cassette miniDv.

Mentre registra filmati può contemporaneamente scattare foto digitali alla risoluzione di 2,8 megapixel e registrate su memoria flash.

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