Vieri piange anche a Monaco Il marketing spinge Cassano

Bobo delude, primo ko casalingo per la squadra di Guidolin. E oggi a Madrid tocca al barese

Marcello Di Dio

Nel Principato monegasco il debutto di Christian Vieri è tutt’altro che regale. Gioca novanta minuti (e di questi tempi non è poco), fa molto movimento, offre grande partecipazione alla manovra e qualche sponda per i compagni, oltre che tentare un paio di conclusioni in porta (in realtà due deboli colpi di testa al 12’ e al 34’ del secondo tempo che finiscono tra le braccia di Ramé, portiere del Bordeaux). Il suo esordio è tutto qui, con la beffa del Monaco sconfitto in casa (per la prima volta nell’era Guidolin) dai girondini. Considerando che era l’esordio dell’ex milanista nella seconda squadra straniera della sua carriera (otto anni fa vestì la maglia dell’Atletico Madrid) il tecnico non poteva forse pretendere di più da Bobo. Né è bastato avere a fianco l’altra punta italiana scelta dall’allenatore veneto, quel Di Vaio a sua volta in cerca di riscatto dopo l’avventura spagnola al Valencia. Il Monaco resta uno degli attacchi meno prolifici della Ligue 1 e ieri allo Stade Louis II neanche Vieri è riuscito a risvegliare dal torpore il settore offensivo monegasco. Domenica prossima, seconda chance per Bobo nella trasferta di Lens.
E a Madrid è giunta l’ora di Antonio Cassano. Il barese è tra i 18 convocati dell’allenatore Lopez Caro per il match di stasera al Bernabeu contro il Siviglia dell’ex juventino Maresca. Una convocazione più politica che tecnica, visto che a consigliarla sarebbe stato il direttore del marketing madridista Angelo Sanchez. «Sta diventando un oggetto misterioso, la gente vuole salutarlo e vederlo al Bernabeu, c’è troppa pubblicità negativa nei suoi confronti», il messaggio lanciato da Sanchez. L’allenatore del Real, che ieri nella seduta a porte chiuse alla Ciudad gli avrebbe più volte urlato «Vamos Antonio», avrebbe aspettato ancora un po’: in dieci giorni di duri allenamenti e una dieta quasi ferrea (i ben informati dicono che Cassano si conceda qualche strappo alla regola a colazione), il «talentino» ha perso solo un chilo e duecento grammi dei cinque in eccedenza. Ieri sul prato del Valdebebas nuovo supplemento di lavoro con il «recuperador» San Martin. A giocare a favore del barese anche i sette assenti in casa Real (sei infortunati tra cui Ronaldo e Raul e lo squalificato Helguera).

Non è da escludere che Cassano possa addirittura giocare l’ultimo scorcio di partita. «Comincia oggi la mia nuova avventura - le parole di Totò agli amici -. Non ho paura del Bernabeu, più gente c’è meglio è. E se segno, prendo la bandierina e faccio il giro del campo...».

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