Villa Galliera apre le stanze private della Duchessa

Negli anni hanno ospitato monarchi ed imperatori, personaggi come il ministro Talleyrand, la principessa Maria Cristina di Savoia e re Carlo Alberto: da ieri sono aperte al pubblico. Sono le stanze private di Villa Galliera a Voltri, l’amatissima dimora della Duchessa Maria Brignole Sale De Ferrari, protagonista assoluta della cultura, della carità e dello sviluppo del patrimonio pubblico nella Genova dell’Ottocento. E suo, ad esempio, il lascito alla città di Palazzo Rosso e Bianco, così come la fondazione dell’ospedale Galliera e l’opera di ampliamento del porto. Per ricordarne la figura ed il senso civico la mostra «Villa Duchessa di Galliera tra principesche sale e giardini di fama europea» ripercorre la sua vita attraverso cinque sale riallestite con i mobili, gli arredi e le opere che le appartenevano. «Per la prima volta abbiamo aperto al pubblico l’appartamento privato dei Duchi di Galliera, - racconta il curatore Matteo Frulio, - tutta la mobilia esposta è quella originale, con vere rarità come questo mobile carillon in radica e legno di rosa. La nostra però, è anche una provocazione ed un appello: queste stanze una volta erano principesche, oggi hanno bisogno di un grande restauro per tornare ad esserlo».
Guardandosi intorno infatti ci si accorge subito come l’incuria abbia preso il posto dello splendore. La belle pareti affrescate, opera di artisti come Michele Canzio, Giuseppe Isola, Carlo Baratta e Giuseppe Canepa, sono oggi scrostate e sbiadite, intervallate dal grigio dello stucco. Il Salotto delle Sfingi è solcato da grosse crepe, mentre il Salotto Pompeiano, anticamera a quella stanza del Duca copia esatta della stanza da letto di Re Ludwig, soffre tra fenditure e riparazioni approssimative. «La struttura è in parte proprietà del Comune», spiega Frulio auspicando interventi anche privati. È stato invece appena restaurato e visitabile – grazie ai fondi di Compagnia di San Paolo e Comune - il teatro, ultimo esempio ancora esistente di teatro privato settecentesco della Liguria e uno dei più antichi di Italia. L’esposizione, organizzata dall’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera, Sistema Paesaggio e Opera Pia Brignole Sale rimarrà visitabile sino al primo maggio ed è stata realizzata con la collaborazione di sponsor privati e l’impegno dei volontari.
Gli alunni della scuola elementare Edmondo de Amicis la cui sede è all’interno del palazzo hanno invece collaborato scrivendo didascalie illustrative rivolte ai coetanei che verranno in visita. «Stiamo finanziando due piccole sale dedicate a biblioteca.

L’intenzione - conclude il curatore - è che dopo eventuali finanziamenti la scuola non ceda il posto ad un museo ma rimanga, progettiamo altri eventi culturali per bambini come questo, dove i fruitori, coinvolti, imparino responsabilizzandosi».