Roma

Villa Piccolomini Finalmente il cda

È stato firmato il decreto di nomina del nuovo cda di Villa Piccolomini che «sarà notificato agli interessati nei prossimi giorni». Lo ha comunicato ieri l’assessore agli Affari Istituzionali della Regione, Daniele Fichera. Che ha anche scaricato la responsabilità della malagestione della villa sull’amministrazione precedente che «non ha provveduto a risanare il debito mettendo così a repentaglio tutto il patrimonio della Fondazione».
«Ma guarda un po’ - reagisce il consigliere regionale del Pdl Fabio Desideri - dopo quattro anni di immobilismo, proprio ora, a seguito della protesta degli artisti lasciati per strada, e con le elezioni alle porte, l’assessore Fichera annuncia la costituzione del nuovo cda di Villa Piccolomini». Sulle responsabilità si sofferma invece Antonello Aurigemma, ex presidente della Fondazione Piccolomini: «Capisco l’imbarazzo in sui si trova l’assessore Fichera, costretto a giustificare il commissariamento di un Ipab che altro non è stato che l’occupazione di un patrimonio immobiliare da parte del presidente Marrazzo per le sue cene di rappresentanza. Il lascito di questo patrimonio, infatti, aveva ben più nobili obiettivi, come quello di assistere gli attori indigenti e fornire loro, dunque, una residenza. È giusto, però precisare che il commissariamento della fondazione Piccolomini non si deve certamente al precedente cda ma avvenne in seguito al decesso di un consigliere di amministrazione, l’attore Giampiero Bianchi.

La Giunta non provvide, come sarebbe stato invece opportuno, alla sostituzione, ma procedette con il commissariamento dell’ente».

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