«Villa Scassi, il gioiello che Regione e Asl 3 vogliono distruggere»

«Villa Scassi, il gioiello che Regione e Asl 3  vogliono distruggere»

(...) del Comitato per la difesa dell’ospedale di Villa Scassi -, da quando l’azienda ospedaliera non esiste più e il Villa Scassi è passato sotto la direzione della Asl3 genovese poco alla volta non è stato più trovato il personale, non è stata fatta più manutenzione e nel giro di mesi è stato tutto chiuso». Il fiore all’occhiello della sanità (pubblica) del ponente è appassito per l’abbandono di chi non ha ritenuto di continuare nella gestione lungimirante di un uomo come Ferrando. «Il problema è che l’assessore alla sanità Claudio Montaldo dice che tanto verrà costruito il nuovo ospedale del ponente, che Villa Scassi verrà chiusa... - commenta Costa - peccato che per il momento dell’ospedale nuovo non c’è nemmeno la semenza, mentre quello che c’era e funzionava bene si sta facendo morire».
Non c’è solo l’esempio della casa di cura. Basta pensare al caso del padiglione 9 che è fermo da mesi. «La ditta che aveva cominciato i lavori è fallita e un procedimento giudiziario è in corso a Firenze - continua Costa -, mentre la nuova ditta non fa entrare gli operai... il perché non lo sappiamo». Ma qualcuno parla di problemi di stabilità, difetti strutturali del padiglione che per il momento resta uno scheletro.


«Vogliamo parlare del pronto soccorso? - insiste Costa - È vergognoso che chi ha bisogno di interventi di urgenza si trovi ad aver a che fare con schiere di sbandati che prendono il pronto soccorso come luogo di ricovero contro il freddo. I medici sono costretti a fare i conti con numeri elevatissimi di pazienti, tutto perché la sanità non riesce a dare risposte dal punto di vista ambulatoriale agli stranieri. Ma ai genovesi chi ci pensa?».

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