Vinai aderisce a Liguria Moderata

Vinai aderisce a Liguria Moderata

Giura Pierluigi Vinai che le due tessere non sono assolutamente incompatibili. Anzi, fanno parte di un percorso comune e di una condivisione degli stessi valori. «E poi Liguria Moderata non è un partito politico, ma un’associazione culturale. Quindi rimango un tesserato Pdl».
Nella giornata in cui fa visita ai paesi dello spezzino per portare 800 mila euro a 168 famiglie alluvionate in qualità di vicepresidente della Fondazione Carige, il segretario dell’Anci Liguria annuncia la sua adesione al movimento Liguria Moderata.
«C’è un rapporto consolidato che si sta sviluppando da tempo - spiega -. I contenuti culturali che porta avanti li sento miei. Alcuni di loro fanno parte di Iter Agentes, l’associazione per la diffusione per la dottrina della Chiesa di cui sono presidente. C’è un percorso comune».
Quindi nessun’uscita dal Pdl? «Assolutamente no, se avessi voluto lasciare il partito avrei fatto un comunicato in quel senso».

«L’adesione di Vinai riteniamo sia un passo importante - spiegano il presidente e il coordinatore di Liguria Moderata, Andrea Cambiaso ed Enrico Cimaschi - nell’ottica di unire sempre più tutte le persone che si riconoscono nei valori del Popolarismo Europeo. Importante sono la competenza e l’esperienza di Pierluigi sia in campo politico (nel Pdl) sia in campo sociale e per la sua condivisione degli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa».

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