Vince De Magistris il derby dei «Valori»

Nel derby tra due ex magistrati, è Luigi De Magistris a vincere la partita. L’ex pm di Catanzaro batte 8.862 a 8.552 il capolista e leader del partito Antonio Di Pietro nella classifica delle preferenze in città. «L’Italia dei Valori è andata bene perché non ha partecipato ai salotti televisivi per fare propaganda, ma siamo stati in mezzo alla gente a discutere e a confrontarci - ha commentato De Magistris -. A noi interessano i problemi delle persone, gli italiani che non arrivano alla fine del mese, gli operai in cassa integrazione che aumentano. Anzi, sono convinto che abbiamo seminato tantissimo e raccolto soltanto una parte dei frutti».
Sorpassato un altro capolista, l’ormai ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati, che si ferma a 15.778 voti ed è solo terzo dei preferiti del Pd. Prima di lui arrivano gli europarlamentari uscenti Patrizia Toia (20.981 preferenze) e Antonio Panzeri (17.960), che in città viene evidentemente premiato da quanti lo sostenevano alla guida della Cgil milanese. E batte così l’altro ex sindacalista «prestato» alla politica. Seguono nella classifica del Pd Ivan Scalfarotto (5.

729 voti) e Giovanni Bignami (5.271) e Francesca Balzani (3.060).
Della lista di Rifondazione Comunista i milanesi premiano il capolista Vittorio Agnoletto (4.134 voti) l’astrofisica Margherita Hack (2.815) e Giovanni Pagliarini (814).

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