La Vincenzi apre le porte: i rom si insediano tra Pegli e Bolzaneto

Nuovo accampamento in Valpolcevera A Ponente si attivano le ronde della Lega Intanto il sindaco chiede più tolleranza

La Vincenzi apre le porte: i rom si insediano   tra Pegli e Bolzaneto

(...) di settimana in settimana. Una denuncia che arriva direttamente dagli abitanti della zona e dagli addetti che lavorano nei capannoni industriali che sorgono intorno a Bolzaneto.
Molti presi d’assalto proprio dai rom che hanno danneggiato diverse strutture nella speranza di poter trovare qualche genere di conforto. Ad un’azienda di impianti elettrici, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, sono state danneggiate le griglie di protezione per entrare nel cortile interno e rubare l’acqua. Una ventina tra camper e roulotte più qualche tenda e macchine riempiono il piazzale antistante il torrente Secca. Una situazione che si va facendo insostenibile ogni giorno di più anche perché a pochi metri da questa zona è già ospitato il campo nomadi comunale e, spesso, fugaci apparizioni di carovane di rumeni fanno la loro tappa nella zona di via degli Artigiani, a ridosso della Madonna della Guardia.
Gli stessi che da qualche mese stanno anche disturbando il quieto vivere del paese di Geo, sempre preso di mira da atti vandalici da parte di un gruppetto di giovani zingari.
Non solo, ma quello che più infastidisce gli abitanti del quartiere è la sporcizia che viene lasciata in giro. Sempre sul lungotorrente Secca, ad ultimazione dei lavori dei mercati generali, è stata realizzata un’opera a servizio del quartiere, con panchine, aiuole e mini pista ciclabile che oggi si presenta come una latrina. Impossibile camminare nell’area, vuoi perché lo slalom tra gli escrementi non è lo sport dei residenti di Bolzaneto, vuoi per il caldo che enfatizza anche gli odori. Adesso si invoca un nuovo intervento del Comune perché proceda con lo sgombero dell’area. Quello che accade in Valpolcevera è un fenomeno continuo che si sposta da argine ad argine dei torrenti che scorrono in questa valle e da zona a zona.
Tutto questo mentre, anche a livello politico, continuano le lamentele sullo status dei rom a Genova. Il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Giuseppe Murolo attacca la giunta di Marta Vincenzi dopo le dichiarazioni sul fenomeno criminalità e sulla manifestazione che il Comune sta organizzando per il 20 luglio quando, in un convegno dal titolo «Il sonno della ragione genera mostri», il sindaco aprirà le porte della città ai rom: «La nostra è l’unica città in Italia in cui basta dimostrare di essere nomadi per poter disporre gratuitamente delle mense scolastiche, senza bisogno di certificazione dei redditi». Polemica anche da parte del capogruppo in Regione di Alleanza Nazionale Gianni Plinio che attacca la deputata Pd e ministro ombra del governo ombra di Veltroni, Roberta Pinotti che aveva duramente attaccato l’idea dell’esecutivo di schedare i minori rom: «La schedature- attacca Plinio- non è altro che una forma di tutela a favore dei bambini che altrimenti sarebbero alla mercé di famiglie che li sfruttano. L’onorevole Pinotti ha perso una buona occasione per stare zitta».
Intanto, la Lega Nord si mobilita per il fenomeno delle carovane di rumeni nel ponente genovese. Stasera a partire dalle 10 gli esponenti leghisti hanno organizzato una ronda contro gli zingari che si stanziati abusivamente nel parcheggio a pagamento di Molo Archetti.

L’azione dei simpatizzanti del Carroccio arriva dopo le numerose segnalazioni da parte degli abitanti e dei commercianti della zona stufi di convivere con furti, borseggi, atti di violenza che si sono registrati nel quartiere a causa della presenza dell’accampamento che sta portando anche sporcizia nella zona dove si è stanziato. «La Lega- si legge in un comunicato- promette che le ronde andranno avanti ad oltranza fino a quando Pegli non sarà ripulita dall’insana presenza di queste persone».

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