La Vincenzi fischia lo stadio di rigore a Genoa e Sampdoria

O così, o niente. È ancora presto per dire se Genova avrà un nuovo stadio che possa ospitare gli Europei 2016, nel caso in cui vengano affidati all’organizzazione dell’Italia, ma da ieri è certo che, se il capoluogo ligure potrà dotarsi di un nuovo impianto sportivo, dovrà realizzarlo a Campi nell’area Colisa. Così ha scelto il sindaco di Genova Marta Vincenzi inserendo la nuova destinazione d’uso dell’area nel piano regolatore comunale che sta lentamente prendendo forma. Il sindaco ha stabilito la zona, la mette in vendita alle due società e il pacchetto dell’offerta viene completata da un progetto preliminare studiato in tutta fretta da Sviluppo Genova, Urban Lab e gli uffici tecnici di palazzo Tursi. Il tutto, signore e signori, alla modica cifra di 190 milioni, aree comprese. «Da questo momento il Comune esaurisce il suo ruolo: la zona l’abbiamo individuata, la palla passa alle società».

Il sindaco, mentre lo dice, ha alla sua destra il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone e alla sinistra l’amministratore delegato del Genoa Alessandro Zarbano.
Il nodo Europei 2016
Un progetto realizzato in fretta e furia, (...)

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