Violenta la sua ex Pentito di mafia ritorna in carcere

È partito dalla località protetta dove vive dopo essere diventato un collaboratore di giustizia, diretto a Bologna per «dare una lezione» alla ex fidanzata che lo aveva lasciato: ha raggiunto la ragazza e le ha puntato un coltello alla gola costringendola a un rapporto sessuale. Poi è tornato nella sua città, contando sul fatto che la giovane non l’avrebbe denunciato. Invece la denuncia c’è stata e per il pentito, un uomo sulla quarantina ex appartenente alla Sacra corona unita, è scattato il fermo per violenza sessuale. A disporre il fermo, sulla base degli accertamenti della Squadra mobile, è stato il pm di Bologna Lucia Musti. La ragazza con cui stava il malavitoso, di diversi anni più giovane di lui, aveva deciso di interrompere la relazione.

L’uomo ha deciso di vendicarsi una settimana fa con la spedizione punitiva a Bologna, dove è arrivato con la sua auto. Dopo la violenza, avvenuta nella casa dove la giovane vive, la ragazza si è confidata con gli amici che l’hanno convinta a presentare denuncia.

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