Dalla somministrazione di ansiolitici, alle conversazioni per convincerle a rilassarsi, poi carezze baci e infine labuso sessuale. Una «terapia» alla quale uno psichiatra di 55 anni del lodigiano avrebbe sottoposto diverse sue pazienti del reparto di psichiatria. Nessuna di loro aveva avuto la freddezza di parlarne temendo di non essere creduta. Poi due pazienti si sono confidate tra loro e una si è decisa a raccontare tutto ai carabinieri. Per il medico è scattato larresto. Una vicenda che ha ancora molti punti da chiarire. «Non ci credo, è impossibile, incredibile, ci deve essere un errore», ha ripetuto più volte lo psichiatra prelevato a casa sua dai carabinieri. Contro di lui il racconto di due ragazze ventenni ricoverate per una grave forma di depressione nel reparto di psichiatria dellospedale di Codogno vicino Lodi. Ma i carabinieri avrebbero già rintracciato anche altre vittimè. Una delle due ha riferito di essersi convinta a parlare dopo aver ricevuto le confidenze dellaltra paziente sua coetanea.
Le due giovani avrebbero avuto esperienze simili, ma un pò per leffetto delle medicine, un pò per il loro stato mentale non proprio tranquillo, non erano riuscite a dare la giusta dimensione a ciò che era loro capitato. Lo psichiatra sarebbe riuscito a conquistare la fiducia di entrambe durante la cura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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