Colpo a sorpresa della dirigenza dei Vipers Hockey Milano. Nel più puro spirito di questo sport, la società meneghina piazza un colpo decisivo nella rincorsa verso i play off. Quando mancano solo sei giornate alla conclusione della stagione regolare, la squadra del presidente Alvise di Canossa annuncia di aver raggiunto l'accordo con il giocatore canadese (ma naturalizzato italiano) Patrice Lefebvre, che aveva cominciato il campionato tra le file del Pontebba. Si tratta di un clamoroso ritorno per quello che è stato un uomo simbolo dei Vipers, stella dal 2001 al 2004, raccogliendo i primi tre scudetti della storia della compagine, una Supercoppa, una Coppa Italia e un secondo posto in Continental Cup. E per ben due di queste tre annate in rossoblù, è stato anche il miglior marcatore della squadra nella speciale classifica punti+assist.
Quest'anno il canadese era tornato a militare nel campionato tricolore, dopo tre stagioni passate sui ghiacci del campionato danese e di quello svizzero. Determinante per il ritorno a Milano è stata la volontà espressa dallo stesso campione, che s'è rivolto alla società chiedendo di essere svincolato per «motivi personali». A quel punto la dirigenza del Pontebba non s'è opposta ai desideri dell'ala sinistra e, per i Vipers, è stato facile raggiungere un accordo. Raggiante il tecnico Insam: «Ci conosciamo molto bene, l'ho allenato per tre anni costellati da grandi successi e sono perfettamente conscio di quanto potrà darci. E ringrazio la sua ex società per averlo lasciato libero di fare la sua scelta di vita. Rivale diretta, avrebbe potuto benissimo bloccarlo, invece si è comportata con grande spirito. D'altronde tra le due società c'è un bel rapporto».
Ma cosa può dare tecnicamente Lefebvre? Non dimentichiamo che è un giocatore di quarant'anni. «Pat può dare ancora molto - garantisce Insam -, perché è un giocatore integro fisicamente. È dotato di una grande visione di gioco ed è insuperabile nell'ultimo passaggio».
Non avrebbe potuto chiedere di meglio il coach dei Vipers, alle prese con una crisi dei suoi ragazzi, che non vincono da otto partite: per risalire all'ultimo successo delle vipere meneghine bisogna infatti tornare indietro di oltre un mese, al 3-2 di Bolzano dello scorso 6 dicembre. Calo di forma d'altronde fisiologico per una squadra composta per lo più da giovanissimi (il nuovo arrivato va ad aggiungersi all'altro veterano Todd Simon, finora il più anziano dall'alto dei suoi 35 anni).
L'annuncio del ritorno di Pat Lefebvre è dolce musica per le orecchie di tutto l'ambiente, che con questo innesto si sente più sereno in vista degli incombenti play off.
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