Dopo aver ucciso due persone in un dormitorio del Virginia Tech ma prima di fare la strage nella Noris Hall (in tutto 33 morti), lo studente sudcoreano Cho Seung-hui spedì alla Nbc News un plico con foto digitali, un video e un delirante manifesto sulle ragioni che lo avevano indotto al tragico gesto. Il materiale è «inquietante», ha indicato la rete tv americana, che ne ha messo in onda porzioni.
Il plico include un video in cui il killer parla armato davanti alla videocamera, a un certo punto fa un vago riferimento al massacro e aggiunge «questo non avrebbe dovuto succedere». Nel frattempo si è appreso che nel 2005 Cho era stato dichiarato «mentalmente malato» da un tribunale, che lo aveva valutato anche «di imminente pericolo», ma poi lo aveva lasciato andare.
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