La Virtus cerca la prima vittoria contro Udine

Marcello Castaldi

Appuntamento all’ora di pranzo per la Lottomatica Roma: per la seconda giornata di campionato, arriva la Snaidero Udine ad esaminare lo stato di forma della truppa allenata da Jasmin Repesa.
Dopo il passo falso alla prima stagionale è scattato più di un allarme, ma Roma al momento è un cantiere, con giocatori decisamente alle prese con problemi di ogni ordine e grado e soprattutto priva di due elementi fondamentali per la crescita della squadra. Uno dei due dovrebbe arrivare proprio all’inizio della prossima settimana e si tratta del serbo Ognjen Askrabic: è nato a Sarajevo, Bosnia, classe 1979. È un lungo con spiccata propensione al tiro nonostante i 205 cm di altezza che gli permettono di giocare le sue carte principali come centro puro.
Un’altra sua preziosa caratteristica è quella di poter tirare in assoluta tranquillità in post e dalla linea dei tre punti. Cresciuto nel Reflex Belgrado, meglio conosciuta come Fmp Zeleznik, Askrabic giocava sino a pochi giorni fa nella Dynamo San Pietroburgo. Repesa lo aveva osservato a lungo, ma il ricco contratto con la Dynamo San Pietroburgo aveva spento qualsiasi proposito di trattativa. Poi il crac finanziario della franchigia russa ha cambiato radicalmente le carte in tavola e Askrabic si è così ritrovato a Roma. Con l’arrivo dell’asso serbo, il reparto è finalmente al completo e Repesa potrà completare il lavoro sotto il profilo tattico, un lavoro che proprio grazie a Askrabic potrà finalmente essere visto in tute le sue diverse sfaccettature, visto che il serbo è il tipo di giocatore che Jasko sognava per la sua Lottomatica. Rimane un solo nodo da sciogliere, e riguarda quella del francese Jerome Moiso, il quale in maniera poco opportuna, ha confessato tutto il suo malumore al quotidiano francese l’Equipe. Una situazione prossima alla definizione, visto che è stato deciso di lasciarlo in Virtus fino al 31 ottobre, data oltre la quale il giocatore sarà sicuramente lasciato libero sul mercato, nonostante il buon esordio in campionato contro Montegranaro, chiuso con 4 punti e soprattutto 9 rimbalzi. Chiudono il reparto lunghi il duo italiano Garri e Tonolli, il talento di Mavrokefalidis e l’incognita Marmarinos.
Oggi la partita contro Udine, delicatissima sotto il profilo psicologico, visto che nonostante tutte giustificazioni del caso, una seconda sconfitta, per di più tra le mura amiche del Palalottomatica, farebbe scattare ulteriori allarmi nei confronti di una società che invece dovrebbe essere libera di lavorare in assoluta tranquillità. Contro Montegranaro è arrivata una sconfitta imprevista ma ammissibile, contro una formazione che ha cambiato poco rispetto allo scorso campionato e di grande valore. In un tale momento di instabilità, ci può stare un passo falso contro una neopromossa piena di entusiasmo. Non bisogna dimenticare che coach Repesa ha iniziato ad allenare la squadra solo dalla seconda metà di settembre, privo di alcune pedine fondamentali, e per vedere i primi risultati bisognerà attendere almeno novembre.

Solo allora, si potrà capire il ruolo della Virtus. Nel frattempo i nuovi si conosceranno sempre più e probabilmente sarà arrivato anche il nuovo esterno che probabilmente sarà un play-guardia, con buona pace di Giachetti e Ilievski.

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