Enrico Lagattolla
Al tempo stesso, lantidoto e il virus. Due giovani esperti nella protezione di reti informatiche sono stati condannati a tre e quattro mesi di reclusione, perché riconosciuti colpevoli di essere anche abili hacker. Laccusa è di accesso abusivo al sistema web. Secondo la Procura, infatti, proprio un loro «attacco» avrebbe favorito la stipula di un contratto plurimilionario tra la loro azienda e la banca che chiedeva di essere protetta dai pirati di internet, la Fineco. Il trucco, in sostanza, era di violare il sistema informatico, per poi presentarsi dalle vittime dell«incursione on-line» con la soluzione già in tasca. E ottenere unesclusiva per lassistenza informatica.
Uno dei due giovani informatici condannati, tra laltro, aveva partecipato alla delegazione incaricata di proteggere il sito dei Giochi olimpici di Atene, nel 2004. Alla fine di quello stesso anno, i due avrebbero lanciato un attacco alla rete di Fineco, episodio in seguito al quale la banca aveva sporto denuncia contro ignoti.
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