Le visite aumentano e pure le liste d'attesa. "Indaghino i Nas"

La Regione ora si affida ai carabinieri per verificare intramoenia e prescrizioni

Le visite aumentano e pure le liste d'attesa. "Indaghino i Nas"
00:00 00:00

La Regione ricorre ai Nas, per risolvere il problema delle liste d'attesa o meglio per capire dove il meccanismo s'inceppi. «Stiamo mettendo un impegno disumano» e l'obiettivo è capire «le ragioni per cui noi continuiamo ad aumentare l'offerta e l'erogazione di prestazioni, ma nonostante ciò le liste d'attesa non si abbattono ma anzi rischiano di aumentare» ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana presentando il protocollo tra la Regione e un «organismo terzo», ovvero i Nas. «Dobbiamo cercare di capire se alla base - ha aggiunto - ci sia una cittadinanza molto malata o una cittadinanza per la quale vengono fatte magari delle richieste inappropriate o eccessive».

Le prime visite ambulatoriali specialistiche a priorità breve sono passate da 189.358 del 2024 a 195.501 del primi tre mesi del 2025, segnando un +3,2%, mentre quelle differibili da 386.606 del 2024 a 405.907 del 25 pari a un aumento del 5%. Però se l'incremento di produzione tra il 2023 e il 2024 (prime visiste ambulatoriali specialistiche) si attesta sul 2,5% (+260mila prestazioni) si registra un aumento del prescritto tra il 2023 e il 2024 del 9%. Così le prestazioni erogate nel pirmo trimestre del 2025 ammontano a 1,2 milioni dal pubblico in termini assoluti e a 1,1 milioni dal privato. Nello specifico sono state erogati il 13% in più di ecocolordoppler cardiaco, il 12% in più di TAC all'addome superiore, il 10% in più di Tac del torace, l'8% in più di Tac del cranio encefalo e il 7% in più di prime visite gastroenterologiche.

Grazie alle prestazioni straordinarie, il sabato o la sera, sono già 97mila nel 2025 e un milione in tutto il 2024.

I controlli a tappeto dei nas si concentreranno quindi sull'osservanza dell'obbligo di mantenere costantemente aperte le agende di prenotazione, sul corretto ed equilibrato rapporto tra attività istituzionale e attività libero-professionale, per garantire che il suo svolgimento non vada a detrimento dell'attività istituzionale e per prevenire l'insorgenza di conflitti di interessi o di forme di concorrenza sleale per ridurre ulteriormente i tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e dei ricoveri. Sarà verificato anche l'utilizzo della ricetta dematerializzata e soprattutto l'appropriatezza prescrittiva: qui si tratta di controllare l'iper prescrizione da parte degli specialisti ambulatoriali e dei medici di base per alcune prestazioni che risultano maggiormente critiche per il contenimento delle liste di attesa.

Previsti anche specifici corsi di formazione e aggiornamento per il personale per accrescere la competenza nella materia dei controlli sui tempi di attesa.

«L'attività di controllo che mettiamo in campo con il supporto qualificato dei Carabinieri e dei Nas - spiega l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - è uno strumento di ulteriore garanzia per migliorare l'accessibilità, rendere più efficace l'utilizzo delle risorse e rafforzare la fiducia nel sistema sanitario pubblico».

Il Generale di Brigata Raffaele Covetti ricorda: «L'atto firmato oggi con la Lombardia è il primo in Italia».

I controlli sono stati annunciati, ma ognuno deve fare la sua parte: si invitano quindi i cittadini lombardi a segnalare qualsiasi presunta scorretteezza o irregolarità nel sistema delle prenotazioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica