C'era una volta il lifting che ha creato un esercito di volti innaturali, tirati, inespressivi e dallo sguardo quasi allucinato.
Per fortuna negli ultimi anni la chirurgia estetica ha fatto passi da gigante, puntando a un effetto più naturale che rispetta la fisionomia d'ogni paziente.
A questo s'aggiungono nuovi sviluppi tecnici che hanno permesso di rendere questi interventi sempre meno invasivi.
L'Endolifting è una delle novità più richieste perchè consente d'ottenere un viso più giovane, impiegando solo un filo che solleva i tessuti e minimizza la presenza d'incisioni e cicatrici evidenti.
Bisogna però ricordare che «la scelta della tecnica più pertinente dipende da tipo di paziente, età, stato della cute e del sotto-cute, ecc» specifica il dottor Domenico Miccolis di Hospitadella, centro di medicina e chirurgia estetica.
Dottor Miccolis, quali sono i vantaggi dell'Endolifting?
«Con questo intervento non sono necessarie medicazioni, non rimangono ferite e, soprattutto, il risultato, molto naturale, è immediato e dura per anni (ma nulla vieta di poter ritoccare o integrare il lifting inserendo altri fili opportunamente orientati mesi o anni dopo). Altro vantaggio, non secondario, è il costo contenuto».
Per questo intervento si usano solo un ago e un filo, niente bisturi, come è possibile?
«Se a occhio nudo quello impiegato per l'intervento può sembrare un normale filo chirurgico, in realtà sulla sua superficie vi sono delle minutissime spine che servono ad ancorare il tessuto sottocutaneo attraversato, a tirarlo e sollevarlo quanto basta. Il filo si autosostiene e sostiene i tessuti attraversati. Non vi è più la necessità d'avere punti d'ancoraggio a monte e a valle della regione anatomica del volto da sollevare. Il filo, una volta posizionato nel tessuto sottocutaneo, continuerà a lungo l'azione di sostegno ai tessuti. Inoltre, e questa è una vera novità, oggi è possibile usare fili di nuova generazione in grado di stimolare la produzione di elastina, collagene e acido ialuronico, con conseguente effetto idratante e illuminate, per un aspetto ancora più fresco e giovane».
In quali casi è indicato questo intervento?
«L'Endolifting è particolarmente indicato per intervenire sulle zone interessate dalla ptosi (cedimento) dei tessuti molli del viso e del collo; la metodica è anche validissima nella sindrome del viso appiattito e quando i contorni del volto sono scarsamente delineati. Può essere praticata eventualmente anche in associazione al lifting tradizionale o per correggere eventuali asimmetrie iatrogene post-intervento».
Cosa deve sapere il paziente che desidera ricorrere a questo intervento?
«L'intervento si effettua in anestesia locale e va praticata, a scopo preventivo, una terapia antibiotica e antinfiammatoria e dura circa un'ora».
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