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La prima vittima fu una bimba di due mesi

La prima vittima fu una bimba di due mesi

da Milano

Risale al 22 aprile 1986 la prima vittima accertata colpita dal lancio di un sasso: è la piccola Maria Jlenia Landriani, di appena due mesi e mezzo. Dormiva in braccio alla madre quando fu raggiunta da un masso lasciato cadere dal cavalcavia della provinciale Milano-Lentate.
Sempre nell' 86, il 24 novembre, Giuseppe Capurso, di 40 anni, finì fuori strada nei pressi di Molfetta (Bari) dopo essere stato centrato da un sasso sulla A/14.
L'episodio più grave avvenne nel '91: il 13 febbraio, due anziani coniugi, Domenico Fornale, 70 anni, e Rosa Perena, 69, persero la vita sull'autostrada del Brennero dopo che il loro parabrezza era andato in frantumi colpito da alcuni sassi.
Da ricordare anche le morti di un uomo sulla A/14 nei pressi di Giovinazzo (18 aprile '93), di Monica Zanzotti ancora sull'A/22 il 29 dicembre del '93, e quella di Maria Letizia Berdini, uccisa, sulla Torino-Piacenza, la sera del 27 dicembre 1996.
Solo un po’ di spavento ma nessuna conseguenza - invece - per il cantautore romano Francesco De Gregori, la cui macchina fu colpita, in autostrada, da una pietra il 31 agosto del 1997.
Molta paura anche per l'attore scozzese Sean Connery: il 17 agosto del 1997 la sua macchina fu raggiunta da un mattone di cemento mentre viaggiava su una strada statale inglese.
Il 22 luglio 1998 in Lombardia nei pressi di Orzinuovi tra Mantova e Brescia lungo la statale 668 i sassi lanciati dal cavalcavia colpiscono una decina di auto in corsa e un automobilista rimane ferito.
Nel mirino dei «lanciatori» anche i treni. Accade nel Napoletano il primo marzo 2004: bersaglio dei teppisti un treno che transita nei pressi di Terzigno, centro dell'area vesuviana.

Ferito un passeggero.

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