Piero Pizzillo
Dopo due anni di indagini a tappeto sono bastati un bicchiere dove aveva bevuto dellacqua e una cicca di sigaretta a far scattare le manette ai polsi di Edgar Bianchi, 28 anni, barista, già gestore di un locale di Carignano, sospettato e adesso accusato di essere, almeno per tre casi, «il maniaco dellascensore». Ma già diverse vittime lo riconoscono tra le foto sparse sulle scrivanie della questura. È solo linizio, perchè è più che probabile che il giovane possa essere lautore di alcune tra le 25 aggressioni a sfondo sessuale su ragazze minorenni, avvenute dallautunno 2004 sino a un mese fa. Secondo gli investigatori le impronte sarebbero riconducibili a Bianchi che, interrogato dopo larresto in questura dal capo della squadra mobile Claudio Sanfilippo e dal colonnello dei carabinieri Salvatore Graci, avrebbe fatto ammissioni su alcune violenze. In altre parole starebbe collaborando. Su tre episodi, comunque non vi sarebbero dubbi, perchè i Dna su sangue, liquido seminale e peli trovati sul luogo delle aggressioni coinciderebbero con quello relativo a bicchiere e cicca, prelevati dalla polizia nel bar verso le 23 di sabato.
Su richiesta del pm Giovanni Arena il giovane è stato portato nel carcere di Pontedecimo, con misura cautelare firmata dal giudice Daniela Faraggi. Stamane il gup effettuerà linterrogatorio di garanzia dellindagato, che potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.
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