Vittorio, mozzarella con una dolce sorpresa

Per Gino Veronelli, maestro della critica enogastronomica, radici milanesi e maturità bergamasca, la città del Colleoni ha sempre avuto le qualità per diventare la capitale golosa d’Italia e così pochi si sono stupiti quando a novembre sul ristorante della famiglia Cerea, a lungo nel capoluogo e poi trasferito nella vicina Brusaporto, la Michelin ha acceso la terza stella. Lo ha fatto elogiando di «Vittorio» tre piatti in particolare: il Tortino di riso con tartare di tonno e ostrica affumicata, il Crudo “Damare” di pesce e crostacei e il Merluzzo nero dell’Alaska, panzanella e marmellata di pomodori Pachino. Lo chef Enrico Cerea sa coniugare le tecniche più moderne con i saperi più profondi e capita che puoi gustare la cotoletta più grande e buona e poi vedersi arrivare una caprese di mozzarella e pomodori che al primo boccone si rivela un dessert. Info e prenotazioni 035.681024, davittorio.com.
In tutt’altra direzione, verso i rilievi prealpini e alpini, in particolare verso la Roncola San Bernardo, un paradiso per il volo libero nelle sue svariate forme, nel comune di Almenno San Bartolomeo la novità nel panorama della qualità bergamasca, il ristorante Collina, telefono 035.642570, ristorantecollina.it.

Qui il motore si chiama Mario Cornali, bravissimo nel valorizzare le materie prime della sua terra senza rinunciare alla sua fantasia e alle sue sicure conoscenze che lo portano a considerare il fieno una materia prima come le altre, calda e anche sotto forma di gelato.
Ultima nota per Lio Pellegrini, 035.247813, liopellegrini.it. Il titolare, Giuliano Pellegrini, conduce un locale molto coccolo, con una sola ambitissima suite per fare tanti sogni d’oro.

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