Cronache

Vive in Fontanabuona la Higgins Clark genovese

Ottima prova della scrittrice Rosa Cerrato nel suo primo noir «Delitto al Paul Klee». E un nuovo giallo è in uscita

Vive in Fontanabuona la Higgins Clark genovese

Un thriller da leggere tutto d’un fiato: doverlo interrompere - necessariamente, qualche volta, soltanto per tirare il respiro - è il vero delitto. Perché «Delitto al Paul Klee», noir opera prima di Rosa Cerrato, traduttrice e interprete che si divide tra Genova e la Valfontanabuona dove vive con un marito, un cane e un gatto, è un giallo che cattura il lettore dalla prima pagina, sintensi compiuta di un genere che ha molti praticanti, ma pochi professionisti. Come la Cerrato, che crea, fin dalle prime pagine quella piacevole tensione che ogni lettore di thriller spera sempre di sentirsi addosso con una classe e una ricostruzione di personaggi e ambienti che ricorda da vicino le atmosfere raffinate e coinvolgenti alla Mary Higgins Clark. L’innamoramento per un personaggio, Nelly Rossi, commissario della questura di Genova, alle prese con un figlio adolescente e un lavoro senza orario sempre a caccia di delinquenti, scatta subito. Come l’interesse per le due facce di una vita quasi normale che si trovano a un certo punto a coincidere. Succede un lunedì mattina qualsiasi quando Nelly arriva trafelata al Paul Klee, scuola di suo figlio Maurizio, dove alcuni ragazzi, durante una perquisizione antidroga, fuggono sul tetto dell’edificio. Uno di loro pochi minuti dopo sarà riverso senza vita sul marciapiede di sotto. Nella Genova degli appuntamenti da Tonitto, in via Dante, delle striminze terrazze affacciate sul porto, dei vicoli e di una Castelletto che nasconde segreti sotto le fronde che spuntano dai giardini blindati, si dipana una storia che, come nella migliore tradizione del noir, sa leggere nell’anima dei personaggi compiutamente tratteggiati, regalando colpi di scena insieme a una sapiente introspezione psicologica.
Entrano in scena, insieme a Mau, anche Monica, l’ex fidanzatina castellettina e l’amica di lei, la goffa Miriam, il marocchino Habib bello come un dio e un mondo di adulti che non si limitano a fare da comprimari.
«Delitto al Paul Klee» è insomma un noir di classe, un romanzo completo che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina e dove tutto, a un certo punto, sembra essere diverso da come sembra. O forse no. Il ritmo incalzante lascia poco tempo alla riflessione. Rosa Cerrato è una signora del giallo in piena regola che sta per fare il bis: a fine mese, sempre edizioni Frilli uscirà «La maman di via del campo».


«Delitto al Paul Klee» di Rosa Cerrato edizioni Fratelli Frilli, 136 pagine, 12 euro.

Commenti