da Milano
Gemina si impenna in Borsa e il mercato si interroga sui prossimi sviluppi della guerra per gli aeroporti. Le azioni della holding controllata dalla famiglia Romiti hanno fatto segnare un aumento dell11,38% a 2,89 euro tra scambi intensi: sono passati di mano oltre 7,9 milioni di titoli, pari al 2,1% del capitale ordinario. A far correre il titolo sono le indiscrezioni riguardo i rapporti con Save (a sua volta in rialzo del 6,99% a 22,49 euro), la società di gestione dellaeroporto di Venezia e titolare del 13% della stessa Gemina.
Secondo alcuni rumor Save sarebbe interessata ad accrescere la propria quota allinterno di Gemina mentre, secondo altri, Gemina, affiancata da alcuni partner (si parla di Igli, holding di controllo di Impregilo), starebbe pensando a unofferta dacquisto nei confronti della stessa Save. Fonti vicine a Gemina (ieri il management della società era impegnato in un road show a Londra e oggi vedrà alcuni investitori a Edinburgo) hanno peraltro definito «assolutamente infondate» queste ultime voci.
UnOpa di Gemina sulla società aeroportuale veneziana si scontrerebbe del resto con la struttura azionaria della società che vede le quote rilevanti di due soci pubblici come Comune e provincia (nel complesso detengono poco meno del 30%). Alle due partecipazioni si aggiunge quella della regione Veneto che, grazie anche ai rapporti personali tra il governatore Giancarlo Galan e il presidente di Save Enrico Marchi, ha nel recente passato sempre appoggiato i progetti dellattuale vertice dello scalo. Sempre ieri, intanto, è stato pubblicato un report su Gemina di Deutsche bank (istituto che avrebbe studiato per Save la possibile Opa su Gemina) che innalzava la valutazione della società dei Romiti da 3,2 a 3,9 euro (e anche questo ha avuto il suo peso nel rialzo borsistico).
Per il momento appare evidente che il livello attualmente raggiunto dalle quotazioni di Gemina cambia i termini del problema rispetto a qualche settimana fa, quando il titolo Gemina vivacchiava al di sotto dei due euro: Save ha in carico la sua quota proprio intorno ai 2 euro.
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