Otto mesi. Francesco Darwin, un bimbo ecuadoriano, non ce lha fatta a vivere di più. Ieri mattina è stato operato, eppure sembrava una cosa da poco, un intervento di routine. Al Gaslini i chirurghi mettono a posto centinaia di casi di ernia inguinale in pazienti così piccoli. Ma ieri mattina qualcosa è andato storto. Un quarto dora dopo Francesco Darwin, in sala operatoria si sono precipitati anche i rianimatori. Era unemergenza. E non è bastata a salvare il bimbo.
Papà Enrico e mamma Milagros erano lì fuori, ad aspettare il ritorno del figlio nella cameretta. Hanno visto i medici tornare a testa bassa. Distrutti, per dire che Francesco Darwin non ce laveva fatta. Che non cera più. Impossibile aggiungere qualcosa, anche solo unipotesi per spiegare quello che è successo. Il problema è uno solo: che quel qualcosa è successo. In modo inaspettato, inspiegabile al momento. Ma la cosa non serve a consolare i familiari del bimbo morto a otto mesi per una banale operazione di ernia del disco.
I genitori unidea ce lhanno. Magari è la stessa che senza ammetterlo ufficialmente, si danno anche i medici: il piccolo potrebbe essere morto per una reazione allanestesia. Niente di più facile. Ma lospedale pediatrico non può sbilanciarsi. «Lintervento era programmato, con tutte le procedure del caso eseguite e l'operazione non era certamente ad alto rischio - spiega Silvio Del Buono, direttore sanitario dell'ospedale - anche se il bambino era già in cura presso il nostro ospedale per una lieve cardiopatia congenita.
«Voglio la verità sul mio bimbo»
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