
nostro inviato a Siracusa
Giorgia, tre standing ovation a Siracusa.
"Bellissimo, ormai c'è una confidenza con tante persone del pubblico che è come conoscersi senza frequentarsi".
È l'unica donna nella Top 30 degli italiani più ascoltati nel mondo su Spotify.
"E se penso a quanti anni ho...".
X Factor, Sanremo. A trent'anni da Come saprei è come se fosse rinata.
"L'ultimo anno mi sembra sia durato dieci anni. È stato tutto insperato, inaspettato. Quando mi hanno proposto Sanremo, all'inizio ho detto no. Poi a fine riunione ho detto va bene ci penso".
Ci ha pensato bene e all'ultimo Festival di Sanremo è stata in sostanza la vincitrice morale. Anzi, quando il suo brano La cura per me è stato escluso dalla cinquina finale, ecco, proprio lì è partita una onda emotiva che ha idealmente portato Giorgia in cima alla classifica. "Non ho mai avuto un brano così cantato da tutte le generazioni. A questo Sanremo ho pianto le lacrime che non avevo pianto quando ho vinto nel 1995". Ma stavolta è stata una vittoria oppure una rivincita, cara Giorgia? "Direi una vittoria, non c'è nessuna rivincita da prendersi". In effetti Giorgia Todrani è in una fase nuova. Conduttrice rivelazione di X Factor (confermata), sorpresa dell'ultimo Festival (premiata solo dai risultati ma non all'Ariston), nonché "artista reloaded" che ha saputo rigenerarsi e, attraverso i social come TikTok, ha intercettato anche un nuovo pubblico. Non a caso, qui a Siracusa, sui gradoni del Teatro Greco c'erano fan della prima ora ma pure i loro figli o nipoti e un paio di fidanzati si sono scambiati la promessa di matrimonio con tanto di anello ("Ammazza com'è bello", ha sorriso Giorgia). Insomma, una nuova vita che, dopo la fine di questo tour alla Reggia di Caserta tra pochi giorni, riparte da fine novembre a esibirsi nei palazzetti fino alla fine di marzo, passa per XFactor e un nuovo disco che sarà anticipato dal singolo Golpe a settembre inoltrato. Un brano che sorprenderà molti, se non altro perché è stato scritto con Calcutta, Petrella e Dario "Dardust" Faini.
Golpe, che titolo particolare: "Perché non vieni a prendermi, nessuno sa quanto è bella la notte".
"Lo volevo tanto, questo pezzo, anche perché è una sfida, un nuovo modo di cantare che non sapevo come sarei stata capace di affrontare".
Ma perché una sfida?
"Perché è stato un atto di umiltà. Prima decidevo io se un brano andava bene o no, vinceva l'istinto. Qui canto senza fronzoli, interpreto con l'intenzione, entrando dentro le note".
Recentemente Donatella Rettore non ha espresso parole di stima nei suoi confronti.
"Ricordo quando avevo 8 anni e sono andata a una cena con mio papà e c'era anche lei. Rimasi affascinata dal suo trucco che, al posto dell'ombretto, aveva delle stelline. Da allora sono una sua fan e mi dispiace che la stima non sia ricambiata".
Sono trascorsi tanti anni, anche musicalmente tutto è cambiato.
"Ho sempre pensato che, quando non sei più nel tuo tempo, dalle mie parti si dice che te devi levà. Ma ho capito che il mercato e anche il pubblico mi consentono ancora uno spazio, che c'è posto per me".
È diventata trasversale.
"Sono un po' come Gianni Morandi, ho pure le mani grosse".
Dovesse duettare con qualcuno?
"Direi Marracash, ha belle parti cantate nei suoi brani".
Il suo compagno Emanuel Lo è maestro di ballo ad Amici. Dovesse toccare a lei diventare insegnante?
"Farei un lavoro meno vocale e più emotivo, più legato allo scoprire chi sei per poterti cantare fino in fondo".
Siamo nell'epoca degli auto complimenti, delle auto esaltazioni. Lei mai.
"Non mi dico che sono brava semplicemente perché porta male" (sorride - ndr).
Altri pezzi per colonne sonore, dopo Diamanti per l'omonimo film di Ozpetek?
"Cantare per i film mi ispira tantissimo, non ho altre opportunità all'orizzonte ma spargi la voce che le vorrei".
Ora conduce X Factor. E Sanremo dopo Carlo Conti?
"Ma sarà già occupato... (sorride - ndr). In realtà mi piacerebbe molto fare la direzione artistica del Festival. Se devo presentare qualcosa, vorrei fare semplicemente la presentatrice senza altri coinvolgimenti".
Quanto è cambiata Giorgia in tutto questo tempo?
"All'inizio ero rigida, anche mentalmente. Poi la vita ti insegna e tu ti adegui.
Per tanti anni ho detto no, io queste cose non le farò mai.... Ma poi, anche diventando mamma, evolvi e ti rassegni. Così oggi a mio figlio, quando sbaglia, non ho problemi a dire: Se ti fai male, poi ti dò pure il resto...".