Washington Tutti ignoranti, sfacciati, volgari e rissosi: lui, tutto muscoli e gel sui capelli, maglietta aderente, tatuaggi dordinanza, abbronzatura da lampada dodici mesi lanno. Lei, imponenti seni finti, trucco pesante e parolaccia facile. Veri coatti, insomma gente capace solo di bere, litigare e urlare. Sono questi i giovani italoamericani del New Jersey, protagonisti del nuovo reality show Jersey Shore (Costa del New Jersey), che sarà trasmesso dal canale Mtv a partire dal 3 dicembre e che negli Usa è già un caso.
E le prime proteste arrivano proprio dalle organizzazioni degli italoamericani: «Ci sentiamo offesi», attacca Unico (acronimo di Unità, buon vicinato, integrità, carità e opportunità), unassociazione che si occupa di promuovere limmagine del Belpaese e soprattutto degli italiani negli Stati Uniti. «Non è possibile - protesta uno di loro alla Cnn - riproporre i soliti vecchi stereotipi volgari su di noi. Chiediamo che questa trasmissione venga ritirata» Il reality è in effetti difficile da digerire a partire dal suo promo, in cui i ragazzi vengono indiscriminatamente chiamati tutti «Guido», il nome con cui negli Usa si definiscono offensivamente gli italoamericani delle classi sociali più umili. Non è un caso che le loro ragazze siano bollate «guidettes».
Ad ogni modo, nonostante lindignazione di Unico, Mtv ha già fatto sapere che i coatti di Jersey Shore andranno tranquillamente in onda, spiegando così sul web le sue ragioni: «Mtv ha puntato i suoi programmi su tutte le subculture e i riti di passaggio, scoprendo negli anni memorabili personaggi. Con questa ultima serie alziamo il velo su come passano le vacanze otto maggiorenni e come scelgono di passare il tempo a Seaside Heights, nel New Jersey, uno dei posti più popolari dello Stato. Gli spettatori scopriranno personaggi in situazioni sorprendenti, emozionanti e buffe, le loro amicizie e i loro drammi. Vedranno che in questi ragazzi cè molto di più del loro gel per i capelli».
In fondo Mtv è sempre stata paladina della libera espressione in campo televisivo. Prima esclusivamente sotto il profilo musicale, trasmettendo ogni tipo di video purché non fosse oltre il limite della decenza. Chiunque ricorda le polemiche scoppiate negli anni intorno a questo o quel video che suscitava discussioni e magari anche qualche protesta.
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