Voli e hotel con lo sconto per i pazienti in trasferta

Da oggi, chi da qualunque parte d’Italia avrà necessità di recarsi all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) per una visita, per un esame, per una terapia o per un intervento potrà prenotare viaggio e alloggio a tariffe speciali. Lo hanno annunciato il direttore scientifico dell’Ieo Umberto Veronesi e l’ad della struttura Carlo Ciani, precisando che si tratta del primo servizio realizzato in Italia da un ospedale per accogliere i pazienti più lontani.
A usufruire degli sconti sarà in media un paziente su due: oltre la metà delle persone che chiedono l’aiuto di Veronesi e dei suoi per una terapia oncologica arrivano infatti da fuori regione. Non solo il volo aereo sarà scontato ma anche il soggiorno, di uno o più giorni, a Milano per fare tutti gli esami necessari.
«Ieo Viaggiarefacile» conta su tre partner quali Alitalia, Atahotels e Settimotours: al momento della prenotazione del servizio ospedaliero, attraverso l’agenzia Settimotours, verrà proposto al paziente e all’eventuale accompagnatore l’acquisto in sua vece di biglietti ferroviari, il viaggio aereo con sconti fino al 35% su due tariffe intermedie di Alitalia e il soggiorno presso un albergo 4 stelle Atahotel (a circa 70 euro a notte) o per periodi prolungati presso un residence della stessa catena.
Quanto allo sconto sul biglietto aereo, Clemente Senni, direttore comunicazione e relazioni istituzionali di Alitalia, ha precisato che lo sconto sarà fatto su due delle tariffe nazionali, né troppo basse per evitare che il paziente non trovi posto, né troppo alte per evitare che paghi troppo. E ha citato come esempi «Brindisi-Linate» a 131 euro andata e ritorno oppure «Palermo-Linate» a 122 euro andata e ritorno.
«Il tumore - spiega Veronesi - è una malattia acuta, che richiede un intervento immediato. Ma da un altro punto di vista è vissuta come una malattia cronica perché, al fine di identificare in tempo eventuali metastasi, comporta molteplici controlli a distanza, a volte fino a 10 o 20 anni dopo l’intervento. Siamo così obbligati a seguire i pazienti per tutta la vita. Un’impresa gigantesca se moltiplichiamo i controlli per tutti i pazienti e a tutto questo sommiamo occasioni quotidiane di visite, terapie, day surgery, chemioterapia e quant’altro.

Ma abbiamo voluto dare concretezza al modello di ospedale moderno, che mette al centro il paziente».
Lo Iei è da tempo attento ai disagi che la mobilità comporta per un paziente e per la sua famiglia: da qui l’idea di un residence di fronte all’ospedale di via Ripamonti.

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